E se avesse ragione il capitano? Il capitano, lo avrete capito, è Alessandro Vaglio, classe 1989, “erede” (nel senso di ruolo) di Claudio Liverziani, che ha lasciato il baseball giocato nel 2016. Cosa ha fatto Alessandro Vaglio? Nulla di particolare. O meglio: sta giocando ad altissimo livello come fa da diversi anni con la divisa della Fortitudo addosso. Ma, prima dell’inizio del campionato, Alessandro è stato ospite della sede dell’Ascom di Bologna dove è stato presentato il torneo.
In quell’occasione, Vaglio ci prese un po’ in contropiede. “Obiettivi per la stagione? Voglio vincere tutto. Coppa dei Campioni e scudetto. Non voglio scegliere. E per completare l’opera, visto che il preolimpico si disputerà proprio tra Bologna e Parma, vorrei anche la qualificazione ai Giochi”.
Per dirla tutta, Vaglio aveva chiuso anche con una battuta (perché era una battuta, vero, capitano?). “Vinco tutto e poi mi ritiro, dopo i Giochi di Tokyo, perché ormai comincio ad avere una certa età”.
Pareva la classica dichiarazione di inizio stagione. E invece il primo trofeo – la prima Coppa dei Campioni per lui nel ruolo di capitano – è andato in bacheca. E se la Coppa dei Campioni dal 2015 al 2018 aveva preso la strada dell’Olanda…
C’è un altro particolare di quell’intervista di qualche mese fa, che suona quasi come un presagio. “Lo scorso anno eravamo i più forti. In questa stagione abbiamo perso qualcosa, ma sarà ancora più bello vincere”.
E i fatti sembrano dargli ragione, perché una Fortitudo che ha perso mazze pesanti come Mazzanti, Lampe, Garcia e Flores (solo per citare i primi quattro che ci vengono in mente) ha cominciato a trovare una continuità in battuta non indifferente. Perché la Coppa dei Campioni è arrivata perché Stephen Perakslis prima e Raul Rivero dopo hanno lanciato in modo egregio. Ma i pitcher olandesi, che fino allo scorso anno si divertivano, sono stati colpiti duramente. E l’esempio, in questa stagione, spesso e volentieri arriva proprio da capitan Vaglio. La Fortitudo è in difficoltà? Ecco la valida del capitano. Che dà l’esempio e spinge l’UnipolSai alla vittoria. Se poi, come aveva profetizzato, arrivassero anche scudetto e qualificazione olimpica allora…
Allora capitano, non è che potrebbe indicarci qualche numero fortunato da giocare al lotto?