Devo essere sincero, temevo il peggio. Mi aspettavo la solita pioggia di note rigurgitanti melassa, invece l’album natalzio di Norah Jones è una piacevole sorpresa. Non è facile affrontare un campo dove tutto è già stato cantato da tutti in ogni stile possibile. Eppure ‘I dream of Christmas’ , uscito l’anno scorso, della piccola cantante.pianista newyorchese è una  ventata di aria frizzante  anche perché la ragazza  non si limita alle cover ma getta sul piatto anche brani nuovi, scritti di suo pugno. Pezzi delicati, cantati con garbo, sospesi fra il jazz e il country con la sua voce sottile,  inconfondibile. A dicembre riesco solo ad ascoltare solo questo  disco nella mia collezione di album natalizi. Un brindisi a te, Norah: hai saputo sposare con garbo il passato al presente.