DAGLI ANNI ‘70, tra altri strumenti informativi, utilizzo il vostro quotidiano, pur non essendo abbonato. Ho rifiutato di leggervi quando proponevate in modo esplicito e incalzante una certa tendenza politica. Comprendo come sia difficile essere asettici nelle valutazioni politiche ed etiche della “civis”, ma vi auguro fermamente di assicurare più di prima (riporto fedelmente dall’editoriale di Andrea Riffeser Monti) un’informazione di qualità, seria, corretta, credibile, puntuale e verificata. Noi cittadini abbiamo bisogno di essere informati correttamente e possibilmente, senza forzature ideologiche, degli eventi di cronaca e di politica conforme alla più sublime ETICA giornalistica. Questo 2013 si apre con evidenti opportunità di informazione, ma più ancora di cultura giornalistica. Invogliatemi e invogliateci a leggervi! Buon lavoro e ottimo anno.
Giuseppe Stucchi, da ilgiorno.it

SERIETÀ, correttezza, credibilità, caratteristiche sottolineate dal nostro editore nel fondo di prima pagina di mercoledì scorso, sono fondamentali indispensabili per considerarsi giornalisti. Il nostro primo impegno è quello di fornire ogni elemento di valutazione utile affinché i lettori possano costruirsi una loro idea delle notizie di cui scriviamo. Nei commenti forniamo invece un’interpretazione per offrire il nostro punto di vista, condivisibile o meno. Questo è Il Giorno, questo è l’unico modo possibile per continuare a offrire in edicola un quotidiano all’altezza di chi ci continua a preferire. In passato sono stati commessi errori. Ne siamo consapevoli. Non li ripeteremo.
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