IL CAMALEONTICO  premier Monti non manca di stupire: dal loden verde, simbolo di uno stile all’insegna del rigore, siamo passati, nel giro di pochi mesi, a un improbabile «wow» con il quale il docente della Bocconi in permesso sabbatico ha espresso su twitter la propria soddisfazione per aver tagliato il traguardo dei centomila follower (tanti i seguaci dei messaggi da 140 caratteri inviati dal premier). Non se ne sentiva il bisogno, perché da un aspirante presidente del Consiglio (o della Repubblica), non ci si aspetta di condividere espressioni gergali. Dopo anni di goliardiche trovate, Monti sembrava che almeno non si vergognasse del risultare noioso interpretando il ruolo del primo ministro che non racconta barzellette. Per non farsi mancare nulla, il premier ha anche raccolto l’invito di un suo presunto ammiratore a rispondere con un emoticon sorridente al proprio messaggio. Forse per non essere da meno del professor Brunetta che s’inventò lo smile per tutti quale arma per combattere la malaeducazione dei dipendenti pubblici. Non è escluso che tra i due ex (ministro e premier) sia in corso un produttivo scambio di vedute, a suon di emoticons-linguacce (ovvero :-P).

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