Mercoledì 24 Aprile 2024

Roma, tutti contro Tronca. Colosseo, guida minaccia suicidio. Centurioni in Campidoglio

Molte le proteste contro l'ordinanza di Troca che vieta il centro della capitale a 'centurioni', risciò e altre attività da strada per i turisti. Al Colosseo una guida turistica minacciava di buttarsi se il prefetto non lo riceveva, poi è sceso

Un "Centurione" posa di fronte al Colosseo a Roma (Ansa)

Un "Centurione" posa di fronte al Colosseo a Roma (Ansa)

Roma, 27 novembre 2015  - Continuano le proteste contro l'ordinanza firmata dal commissario di Roma Francesco Paolo Tronca che, tra l'altro, "bandisce" dal centro i centurioni, i risciò e anche l'attività in strada di vendita di tour turistici. 

E prorpio i 'centurioni' non si arrendo e anche oggi sono stati sotto il Campidoglio. 

Intanto al Colosseo si era radunata una piccola folla, anche di stranieri, con molta probabilità ambulanti, dove una guida turistica, Franco Magni, minacciava di buttarsi di sotto se il prefetto non lo riceve. La folla lo ha applaudito, invocando il nome di Tronca oltre a chiedere "diritto al lavoro". Dopo due ore il Magni ha desistito ed è sceso.

Vittorio Sgarbi è intervenuto questa mattina su Radio Cusano Campus e commentando l'orinanza si è detto contrario ai provvedimenti presi da Tronca, sioprattutto nei confronti dei centurioni: "Ho parlato con il viceministro degli Interni- ha spiegato il critico d'arte - e gli ho detto che non sono d'accordo con il mio amico Tronca. Se uno deve dare una prova della propria presenza commissariale non può partire dai centurioni. Dare una prova di forza con delle persone deboli è sbagliato. Io li avrei promossi agenti speciali perché più occhi sono meglio che meno. Se tu invece che lasciarli a fare il proprio spettacolino gli dai anche il compito di vigilare, possono dare una garanzia di una maggiore attenzione ai movimenti sospetti. Insomma, io avrei cercato di responsabilizzarli". 

E ieri la prima multa, 400 euro per un centurione nell'operazione decoro: "Stamattina ho ricevuto la prima multa della mia vita: 400 euro di verbale. Farò ricorso, stavolta andrò fino in fondo, sono pronto a farmi arrestare". L'uomo sfoga tutta la sua rabbiasu radio Cusano Campus: "E' vergognoso quello che sta accadendo - ha affermato il centurione -, vi mando le foto del verbale che mi hanno fatto, accompagnato anche dal sequestro del completo che uso per lavorare. Se la prendono con noi perché siamo bersagli semplici da colpire mentre agli abusivi veri come quelli che vendono aste per i selfie, oggetti vari e rose non fanno nulla. E' pieno di mimi e di ambulanti abusivi ma a loro non è stato detto nulla".

L'ORDINANZA - Ordinanza del Commissario straordinario di Roma Capitale, Francesco Paolo Tronca, che vieta nelle strade del centro della capitale le attività dei cosiddetti "centurioni", dei risciò e dei venditori ambulanti di biglietti per l`accesso a musei e siti di interesse storico, artistico o culturale. Una misura in vista del Giubileo "ai fini della tutela della sicurezza urbana". Per quanto riguarda i cosiddetti "centurioni", si fa divieto di "qualsiasi attività che preveda la disponibilità ad essere ritratto come soggetto in abbigliamento storico in fotografie o filmati, dietro corrispettivo in denaro".  Questo perchè, si precisa, "i soggetti dediti a tali attività agiscono frequentemente con modalità inopportune, insistenti e talvolta aggressive e del decoro del patrimonio artistico, storico e monumentale della città". Un'altra ordinanza, ha disposto, inoltre, il divieto di svolgere nel centro storico di Roma qualunque attività "assimilabile al trasporto di persone, con velocipedi a tre o più ruote, anche a pedalata assistita" in quanto "potendo essere condotti senza titolo di guida e non soggetti all`obbligo di assicurazione per la responsabilità civile, non dispongono dei requisiti necessari a tutela della sicurezza nella circolazione".  L`ordinanza firmata dal Commissario straordinario stabilisce, infine, il divieto di svolgere in maniera ambulante l`attività di intermediazione e promozione di tour turistici e vendita di biglietti per l`accesso a musei e siti di interesse storico, artistico o culturale, "in quanto attività lesive anche dei princìpi di leale concorrenza commerciale". Divieti, si precisa, assunti anche in vista del Giubileo quando queste attività potrebbero risultare "ulteriormente dannose e potenzialmente pericolose per le condizioni che verranno a generarsi" rischiando "di assumere proporzioni tali da creare turbative alla sicurezza urbana, proprio nelle aree cittadine interessate dai flussi turistici connessi all`evento giubilare".