Mercoledì 24 Aprile 2024

Renzi: "Pd speranza per cambiare l'Europa. Niente lezioni dai tecnici Prima Repubblica". E propone: segreteria unitaria /FOTO-VIDEO

Il premier alla chiusura della Festa dell'Unità. Venerdì la nuova segreteria. Sul bonus 80 euro: "Non sono un errore"

I leader della sinistra europea: Mogherini, Post, Samsom, Sanchez, Renzi e Valls (Ansa)

I leader della sinistra europea: Mogherini, Post, Samsom, Sanchez, Renzi e Valls (Ansa)

Bologna, 7 settembre 2014 - E' stato il giorno di Matteo Renzi alla Festa dell'Unità di Bologna. Il premier nel pomeriggio ha tenuto il suo comizio conclusivo, dove ha toccato vari temi: dalle riforme all'Europa.

EUROPA - Renzi è entrato subito nel vivo e ha affrontato il 'tema Europa'. "Siamo un partito che è visto come una speranza in tutta Europa, è un risultato che deve lasciarci i brividi e darci responsabilità". "Insieme dobbiamo cambiare l'Europa, questo tipo di Europa la possiamo fare soltanto se il Pd fa il suo mestiere", ha proseguito commentando i risultati ottenuti alle elezioni europee.

BONUS 80 EURO - Il premier è tornato a difendere il bonus 80 euro: "Finora i tecnici ci hanno detto che è finita la luna di miele. A noi ci porta bene ma c'è una parte di esperti del paese, cresciuta all'ombra della prima repubblica incapace per 20 anni di leggere Berlusconi, non ha anticipato la crisi e ora ci spiega che gli 80 euro sono un errore. Ma non accettiamo lezioni"."Prima di essere una misura economica, sono un'idea di società, è chi ha sempre pagato che inizia a ricevere qualcosa indietro. E' un atto di giustizia sociale", ha sottolineato.  

OMAGGIO A NAPOLITANO - Renzi ha poi difeso a spada tratta il presidente della Repubblica Napolitano, che "ha sopportato contro di lui una campagna indecente e indecorosa semplicemente per essere stato costretto a rimanere lì per aiutare gli italiani".

 E sulle riforme:"Io non mollo di mezzo centimetro e noi la cambieremo l'Italia, ma non a testa bassa bensì a testa alta, li guardiamo negli occhi" quelli che criticano e ostacolano "percheè questa volta non ce ne è per nessuno, questa volta le facciamo le riforme basta con i gufi". "Ci dicono di prepararci ad un autunno caldo, non voglio sottovalutare le difficoltà dell'Italia, e non le sottovaluto. Faremo scelte difficili, non temiamo responsabilità, avremo il coraggio di rischiare e anche di chiedere scusa ma nessuno può fermare il cambiamento, il futuro non è una minaccia".

SCUOLA - "Noi non facciamo la riforma della scuola calandola dall'alto e buttandola in faccia a studenti e professori. Noi facciamo due mesi di confronto, e chiediamo ai giovani democratici e agli insegnati di fare una campagna porta a porta e sentiamo il parere di tutti", ha detto Renzi affrontando un altro tema caldo. "Gli insegnanti che non sono bravi e che rubano il vostro tempo devono essere messi all'indice e devono essere pagati meno. Perché la  scuola si fa con passione".

NUOVA SEGRETERIA - Infine il premier ha annunciato che venerdì comunicherà la nuova segreteria. "Ci sono due paletti: io da solo non ce la faccio e l'altra condizione è che i veti non sono accettabili. Non possiamo passare tempo a litigare. Propongo una segreteria unitaria, dove responsabilità in capo a tutti". 

IL PATTO DEL TORTELLINO - (GUARDA LE FOTO) - Il premier era arrivato a Bologna questa mattina intorno alle 11.30. "Oggi portiamo tutti a mangiare i tortellini. Oggi facciamo il 'Patto del tortellino' con i leader della Sinistra Europea". Scherzando con alcuni militanti, il premier Matteo Renzi, all'arrivo alla Festa Nazionale de l'Unità a Bologna, ha annunciato il 'Patto' che il Pd sigla con gli altri partiti della Sinistra europea. 

Intanto Renzi e il leader del partito socialista spagnolo Pedro Sanchez hanno trovato il tempo anche di scambiare due chiacchiere sulla loro comune passione calcistica. Sanchez, grande tifoso dell'Atletico Madrid, ha chiesto a Renzi un parere sul neoacquisto dei colchoneros campioni di Spagna, ovvero Alessio Cerci, preso dal Torino, ma ben conosciuto da Renzi visti i suoi trascorsi nella Fiorentina.

RESSA AL RISTORANTE - Grande ressa al ristorante Bertoldo, storico stand della Festa dell'Unità di Bologna, all'arrivo dei leader socialisti europei per coronare con un piatto di tortellini l'intesa della nuova sinistra europea. Al pranzo hanno partecipato anche i ministri Federica Mogherini, Marianna Madia, Roberta Pinotti, il sottosegretario Sandro Gozzi, il vice segretario del Pd Debora Serracchiani e il presidente del Pd Matteo Orfini.

LA SFIDA REGIONALE - "C'è qualche difficoltà, ma sono bravi ragazzi. L'importante è che non litighino e che dopo si vada tutti d'amore e d'accordo", dice ancora Renzi riferendosi alla sfida delle primarie del centrosinistra dell'Emilia-Romagna che vede faccia a faccia due renziani come Stefano Bonaccini e Matteo Richetti.

MISURE BCE - "L'altra cosa importante da fare è una battaglia in Europa per il 'made in', che i nostri parlamentari devono fare con più convinzione", ha proseguito il premier che si è fermato a parlare con le persone che lo attendevano davanti alla direzione della festa. "Le misure della Bce vanno nella direzione giusta".

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