Domenica 26 Maggio 2024

Istat: produzione industriale giù dell'1% a luglio, -1,8% annuo

Continua l'altalena della produzione industriale, l'indice torna indietro di oltre cinque anni. Nell'Eurozona +1% a luglio

Lavoro in industria (Ansa)

Lavoro in industria (Ansa)

Roma, 12 settembre 2014 - Lo scorso mese di luglio l'indice destagionalizzato della produzione industriale ha registrato una flessione dell'1% rispetto a giugno. Lo rende noto l'Istat aggiungendo che, corretto per gli effetti di calendario, l'indice è diminuito dell'1,8% in termini tendenziali. Nella media del trimestre maggio-luglio la produzione è diminuita dello 0,8% rispetto al trimestre precedente mentre nella media dei primi sette mesi dell'anno la produzione è rimasta invariata rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. L'indice torna indietro di oltre cinque anni, toccando il livello più basso dall'aprile del 2009. 

Continua così l'altalena, con una produzione industriale che sale e poi scende. La caduta di luglio, infatti, brucia il guadagno del mese precedente (+0,8% congiunturale), andando peggio di quanto previsto dalla maggior parte degli analisti, che avevano stimato un indice piatto o poco sotto lo zero (ad esempio il consensus dell'agenzia Bloomberg indicava una flessione mensile dello 0,2%). Insomma il terzo trimestre, che a luglio segna l'avvio, parte in salita. Guardando ai macro-settori, a luglio l'indice destagionalizzato presenta tutte variazioni congiunturali negative: diminuiscono i beni di consumo (-2,4%), quelli strumentali (-2,1%) e, anche se in misura più lieve, l'energia (-0,8%) e i beni intermedi (-0,6%).

EUROZONA - A luglio, nell'Area Euro, la produzione industriale ha registrato un aumento dell'1% rispetto al mese precedente quando era scesa dello 0,3%, mentre nell'Ue è salita dello 0,7% (da -0,1% a giugno). Lo rende noto Eurostat, precisando che su base tendenziale il tasso della produzione industriale è cresciuto del 2,2% nell'Eurozona ed è aumentato del 2% nell'intera Unione europea. L'aumento della produzione industriale dell'Eurozona riflette soprattutto l'aumento dei beni strumentali cresciuti del 2,6%, dei beni non durevoli (1,2%) e di quelli intermedi, mentre sono scesi i beni di consumo durevoli (-1,2%) e l'energia (-1,3%). Nell'Ue l'incremento è dovuto per lo più alla produzione di beni strumentali (+2,3%), beni di consumo non durevoli e beni intermedi, mentre scendono beni energetici e beni durevoli.

 

 

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