Venerdì 17 Maggio 2024

Isis, miliziani a 'caccia' del tesoro di Gheddafi

Secondo fonti locali i jihadisti hanno usato anche un escavatore per setacciare l'ultimo rifugio del leader libico in cerca di denaro e armi. Intanto il neo-premier canadese Trudeau telefona a Obama per confermare che ritirerà dai raid anti-Isis in Iraq e Siria

Moammar Gheddafi (Olycom)

Moammar Gheddafi (Olycom)

Tripoli, 21 ottobre 2015 - I miliziani dello Stato islamico sono alla ricerca del tesoro del defunto colonnello libico Muammar Gheddafi. Secondo quanto riporta il sito informativo libico "al Wasat", i miliziani jihadisti ieri hanno setacciato l'ultimo rifugio usato da Gheddafi nella sua permanenza a Sirte prima di morire. Fonti locali assicurano che i jihadisti hanno usato anche un escavatore per perlustrare tutta la zona di al Atat, a 10 chilometri di distanza dal villaggio di Abu Hadi, fuori Sirte alla ricerca di armi e soldi di Gheddafi. Prima di iniziare le ricerche lo Stato islamico ha liberato 14 persone arrestate a Sirte con l'accusa di aver rubato armi e venduto alcolici. 

IL CANADA SI SFILA - Intanto il neo-premier del Canada Justin Trudeau ha telefonato al presidente Usa Barack Obama per confermare che il suo Paese si ritirerà dai raid della coalizione anti Isis in Iraq e Siria: era una delle promesse fatte in campagna elettorale. Trudeau ha annunciato però che manterrà la missione umanitaria e di addestramento nei due Paesi. A comunicare della telefonata è stato lo stesso Trudeau. "Capisce l'impegno che abbiamo preso sulla fine della missione di combattimento", ha detto il premier eletto ai giornalisti riferendosi a Obama.