Giovedì 25 Aprile 2024

Industria, dati in chiaroscuro: cresce il fatturato, giù gli ordini. Conti pubblici, il debito sale 135% del Pil

Il fatturato aumenta dell'1,2% a maggio rispetto ad Aprile. Nello stesso periodo, crollano gli ordinativi esteri (-6,3). Vendite al dettaglio in lieve calo su base mensile, ma crescono a livello tendenziale

Pil (Ansa)

Pil (Ansa)

Roma, 22 luglio 2015 - Luci e ombre per l'industria italiana. I dati Istat relativi a maggio fanno segnare una crescita del fatturato e un calo significativo degli ordinativi (-2,5%) dopo il balzo record di aprlie. La notizia, vista la congiuntura, è che aumenta il fatturato sul mercato interno (+1,1).  Ma non solo, perché a fronte di un calo sensibile degli ordinativi esteri (-6,3%), si registra un lieve aumento per quelli interni (+0,3%). Al netto della stagionalià, il fatturato registra un incremento dell'1,2% rispetto ad aprile, con aumenti, e questo è meno sorprendente, anche sul mercato estero (+1,3%).

FATTURATO - L'indice grezzo del fatturato è invece, diminuito, in termini tendenziali su base annua, dello 0,9%: il contributo più ampio a tale flessione è venuto dalla componente interna dell'energia. Su base tendenziale e corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 21 di maggio 2014), il fatturato totale è cresciuto del 2,4%, con un incremento dello 0,6% sul mercato interno e del 5,8% su quello estero.

Gli indici destagionalizzati del fatturato hanno segnato incrementi congiunturali per l'energia (+6%), per i beni strumentali (+2%) e per i beni di consumo (+0,6%, con -0,6% per quelli durevoli e +0,9% per quelli non durevoli), mentre i beni intermedi hanno registrato una lieve flessione (-0,1%). L'indice del  fatturato corretto per gli effetti di calendario in maggio e' aumentato del 6,6% per i beni strumentali, del 2,6% per i beni di consumo (+3,4% per quelli durevoli e +2,5% per quelli non durevoli) e dell'1,6% per i beni intermedi, mentre è diminuito dell'8,8% per l'energia.

Guardando ai settori di attività economica e su base tendenziale, l'indice del  fatturato corretto per gli effetti di calendario, ha segnato le variazioni positive più significative nei settori della fabbricazione di mezzi di trasporto (+12,5%), della fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a. (+7,6%) e della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+6,9%); le variazioni negative piu' marcate si sono rilevate nelle attivita' estrattive (-38,2%), nella fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-5,7%) e nell'industria del legno, carta e stampa (-1,7%).

ORDINATIVI - Le variazioni positive più rilevanti dell'indice grezzo degli ordinativi hanno riguardato la produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+9,7%), la fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a. (+3,0%) e la fabbricazione di mezzi di trasporto (+0,4%); le contrazioni piu' consistenti si sono registrate nella fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (-12,6%), nella fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (-4,8%) e nella metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (-2,7%).

VENDITE AL DETTAGLIO - L'Istat comunica anche che a maggio l'indice destagionalizzato del valore delle vendite al dettaglio (valore corrente che incorpora la dinamica sia delle quantita' sia dei prezzi) è dimunuito dello 0,1% rispetto ad aprile. Rispetto a maggio 2014, l'indice grezzo del valore del totale delle vendite segna una variazione positiva dello 0,3%.

Nella media del trimestre marzo-maggio 2015, il valore delle vendite registra una crescita dello 0,4% rispetto al trimestre precedente. Nei primi cinque mesi del 2015, invece, l'indice grezzo del valore del totale delle vendite cresce dello 0,2% rispetto allo stesso periodo del 2014; le vendite di prodotti alimentari segnano un aumento dello 0,6%, quelle di prodotti non alimentari, invece, restano invariate. L'indice in volume delle vendite al dettaglio diminuisce, a maggio 2015, dello 0,1% rispetto ad aprile 2015 e dello 0,2% rispetto a maggio 2014.

 

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