Mercoledì 8 Maggio 2024

La Ferrari pronta per Wall Street, possibile anche Piazza Affari. Sede fiscale resta in Italia

Il Cavallino non rende noto il numero di azioni oggetto della quotazione. "L'offerta non eccederà il 10%". Maranello presenterà domanda per l'ammissione sul listino di New York

Sergio Marchionne (Foto Ap)

Sergio Marchionne (Foto Ap)

Roma, 23 luglio 2015 - Ferrari a tutta verso la quotazione in Borsa a Wall Street. Oggi il Cavallino ha compiuto un altro passo importante in direzione Wall Street. Fca, attraverso la sua controllata olandese New Business Netherlands Nv (che assumerà il nome di Ferrari Nv) ha depositato presso la Sec, l'organo di vigilanza del listino di New York - simile alla Consob in Italia - la documentazione relativa all'offerta pubblica iniziale di azioni ordinarie attualmente detenute da Fca. Lo precisa il Gruppo Fca in una nota. La sede fiscale di Ferrari Spa resterà in Italia. Dalla documentazione della Sec emerge anche la possbilità di una quotazione secondaria della Ferrari a Piazza Affari. 

SUL MERCATO NON PIU' DEL 10% - "Il numero di azioni ordinarie oggetto dell'offerta e il range di prezzo dell'offerta - è precisato nella nota di Fca - non sono ancora stati determinati, fermo restando che si prevede che l'oggetto dell'offerta non ecceda il 10% delle azioni ordinarie. In connessione con l'offerta pubblica iniziale, Ferrari intende presentare domanda per l'ammissione alla quotazione sul New York Stock Exchange delle sue azioni"

Come annunciato il 9 luglio, "la separazione di Ferrari da Fca non comporta e non comporterà il cambiamento della residenza fiscale di  Ferrari Spa - aggiunge il comunicato - che continuerà infatti ad avere nazionalità e residenza fiscale italiane e pagherà le tasse sui propri redditi come fanno oggi tutte le società fiscalmente residenti in Italia".

Ubs Investment Bank, BofA Merrill Lynch and Banco Santander agiscono, precisa Fca, in qualità di Joint Bookrunners dell'offerta e Ubs Investment Bank riveste il ruolo di Global Coordinator.

"Il registration statement relativo a tali strumenti finanziari - è sottolineato nella nota - è stato depositato presso la Sec ma non è ancora stato dichiarato efficace. Tali strumenti finanziari non possono essere venduti, né possono essere accettate offerte per il loro acquisto prima che il registration statement divenga efficace".

POSTI DI LAVORO AL SICURO - Sempre lo scorso 9 luglio in un comunicato Fca aveva ribadito che l'operazione "non comporterà lo spostamento di personale da  Ferrari, né ridurrà i livelli di occupazione o le attività attualmente condotte da  Ferrari in Italia e non comporterà alcuna riduzione della base imponibile di Ferrari in Italia". 

L'OPZIONE PIAZZA AFFARI - La Ferrari potrebbe fare domanda per una quotazione secondaria a Piazza Affari. Emerge dalla documentazione della Sec. Gli azionisti della Ferrari - come previsto per Fca - in base alla normativa olandese potranno godere di voto multiplo se deterranno le azioni per almeno 3 anni. 

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