Giovedì 25 Aprile 2024

Elezioni Usa, ecco perché si vota sempre di martedì

Gli Usa erano una società agricola e chi coltivava i campi aveva spesso bisogno di un giorno intero per arrivare in calesse alle urne. Per questo motivo i legislatori decisero che il giorno giusto fosse il martedì: non interferiva con la domenica di riposo cristiana e non impediva agli elettori di partecipare ai mercati, che per nella maggior parte delle città si svolgevano il mercoledì

Trump con una maschera di se stesso

Trump con una maschera di se stesso

New York, 8 novembre 2016 – Gli americani votano il martedì, per parafrasare Scerbanenco. Ma perché tutte le elezioni federali in America si tengono il secondo giorno della settimana? Per legge le presidenziali vengono organizzate il "martedì successivo al primo lunedì di novembre". Questo significa che la scelta del nuovo inquilino della Casa Bianca avverrà sempre tra il 2 e l'8 novembre.

Ma perché proprio di martedì? La scelta affonda le sue ragioni nella storia. Nel 1792, la legge federale obbligava a ogni singolo Stato a condurre le elezioni entro il primo mercoledì del mese di dicembre. Gli americani si resero conto che il sistema era troppo dispersivo e che le vittorie negli Stati che votavano per primi poteva influenzare i risultati. Per questo motivo decisero nel 1845 di passare all'Election Day.

Il dibattito su quale data scegliere fu lungo. Alla fine si optò per il martedì successivo al primo lunedì di novembre. Gli Usa erano una società agricola e chi coltivava i campi aveva spesso bisogno di un giorno intero per arrivare in calesse alle urne. Per questo motivo i legislatori decisero che il giorno giusto fosse il martedì: non interferiva con la domenica di riposo cristiana e non impediva agli elettori di partecipare ai mercati, che per nella maggior parte delle città si svolgevano il mercoledì