Lunedì 29 Aprile 2024

Selfie estremi davanti al treno, la moda choc tra i ragazzini

"Ti do 5 euro se lo fai". Poi i video su Facebook. Boom di casi in Italia

Selfie estremo

Selfie estremo

Roma, 9 marzo 2017 - VIENE definito «daredevil selfie» (autoscatto temerario), è l’ultima follia dei teenager. Una terribile e nuova moda diffusa tra i ragazzini, da pochi anni arrivata anche in Italia. Farsi fotografare, fotografarsi da soli o in gruppo in un momento di rischio elevato, scommettendoci sopra anche un po’ di soldi, e farlo quando sui binari sta per passare il treno. «Ti do 5 euro se lo fai». Negli ultimi mesi si sono verificati diversi casi di ‘selfie sui binari’ con l’imminente passaggio del convoglio. Ma la vera gara mortale consiste nel resistere più a lungo con il treno alle spalle, rischiando molto spesso la vita. Le immagini vengono poi postate sui social: l’obiettivo, come sempre nell’era 2.0, è l’altissimo potenziale di visualizzazioni sul web. «Ci mettiamo sui binari e aspettiamo che il treno arrivi. In fondo, basta stare un minimo attenti e controllare che i binari siano liberi. Perché non provarci», hanno raccontato alla polizia alcuni minori nel Veneziano dopo che erano stati fermati.

Soverato, selfie con il treno in corsa: 13enne travolto e ucciso

SU FACEBOOK un macchinista che percorre la tratta Udine–Tarvisio ha lanciato l’allarme: «Ogni sera alla fermata di Tricesimo San Pelagio vedo ragazzi sostare sulle banchine dei binari e spesso quando passa il treno si appostano vicino ai binari facendosi fotografare dagli amici. Vorrei chiedere ai genitori di questi ragazzi di istruirli sui pericoli che corrono. In quel punto i treni vanno dai 100 ai 160 km/h e il rischio di essere risucchiati dai vortici d’aria creati è molto grande. Raccomandategli di stare a debita distanza dai binari per evitare tragedie di cui ormai sentiamo parlare ogni giorno».

L’anno scorso i casi da Nord a Sud sono stati numerosi: a Lodi, in febbraio, otto 13enni hanno sfidato l’arrivo del treno per un selfie ad alto rischio. A Perugia, un mese dopo, un altro giovanissimo ha attraversato più volte i binari in attesa del treno perché, per cinque euro, aveva fatto una scommessa con un amico: «Mi farò un selfie e mi sposterò solo all’ultimo istante, vuoi vedere?».

A OSTIGLIA, nel Mantovano, sedici minorenni sono stati identificati e multati dalla polfer perché si scattavano decine di foto con lo smartphone sdraiati sui binari mentre si baciavano o giocavano. Fino ad arrivare a Napoli, dove un 17enne è stato travolto mentre con un amico si divertiva a camminare sui binari.

Ma perché i ragazzini si spingono fino a questo: rischiare la vita per una fotografia? Il duello contro i treni giocato alla stazione, magari col buio delle tenebre, è un rito di iniziazione per dimostrare di essere forti e coraggiosi. Ma c’è anche chi lo fa per vincere la noia. Oppure per venire apprezzati sui social e possedere un trofeo speciale da mostrare agli amici del web.

LA REALTÀ, però, racconta che queste tragedie non sono più eccezioni legate all’incoscienza di pochi, ma segnali di quella che, a giudicare dai dati della polizia ferroviaria, sembra una tendenza consolidata. Le vittime a causa di incidenti ferroviari nel 2016 sono aumentate del 25 per cento e dentro questo boom si trovano anche gli under 18 che mettono la propria vita in mano alla roulette russa dei selfie.

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