Mascherine al chiuso dall'1 maggio, in arrivo emendamento al decreto e ordinanza

Stabiliranno le nuove regole per l'uso dei dispositivi di protezione. Verso proroga dell'obbligo in alcuni luoghi come trasporti, ospedali, cinema e teatri

Mascherine al chiuso: dal 15 giugno sparirà l'obbligo

Mascherine al chiuso: dal 15 giugno sparirà l'obbligo

Roma, 27 aprile 2022 - C'è qualche novità su cosa verrà deciso riguardo alle mascherine al chiuso dall'1 maggio. La novità è che non verrà emanato un nuovo decreto, ma sarà un emendamento al decreto legge del 24 marzo scorso che ha sancito la fine dello stato di emergenza e un'ordinanza 'ponte' del Ministro della Salute, a stabilire le nuove regole per l'uso delle mascherine al chiuso. Riguardo a cosa verrà deciso, l'orientamento che sembra ormai certo è la proroga dell'obbligo di usare la mascherina al chiuso in alcuni luoghi come trasporti, ospedali, cinema, teatri, palazzetti.

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Quanto al lavoro, si va verso una distinzione tra pubblico e privato, con il primo che vedrebbe ancora l'obbligo, mentre nel privato starà al datore di lavoro decidere, in base alle condizioni (considerando le differenze sul rischio contagio, ad esempio, tra una catena di montaggio o un open space e una stanza d'ufficio con solo due persone), e ovviamente al contatto con il pubblico.

Quanto infine alla scuola, è già stabilito che la mascherina dovrà essere indossata fino alla fine dell'anno scolastico, ossia ancora per poche settimane. Per il resto, le mascherine potranno rimanere in tasca nei negozi, nei ristoranti anche al chiuso, negli stadi: l'obbligo verrà comunque sostituito da una forte raccomandazione a proteggersi in caso di assembramenti. 

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In discussione anche il vincolo della Ffp2, la mascherina più performante: sul tavolo l'ipotesi di lasciare libertà di scelta di indossare la "semplice" chirurgica, ma non è escluso che rimanga invece l'indicazione, laddove rimarrà obbligo di mascherina, di indossare la Ffp2. In ogni caso, come anticipato questa mattina dal sottosegretario alla Salute Andrea Costa, si andrà verso un'estate senza restrizioni: l'idea è quella di prorogare l'obbligo di mascherina nei settori elencati per un altro mese, sempre osservando, come ribadito più volte dal ministro Speranza, l'andamento della curva epidemica che non sembra ancora accennare all'atteso calo primaverile, e che anzi si è assestata su un plateau a quote piuttosto alte, sebbene grazie ai vaccini l'impatto sugli ospedali e soprattutto sulle terapie intensive sia molto contenuto.