Mascherine al chiuso, verso proroga dell'obbligo dopo l'1 maggio: ecco dove e per quanto

Le anticipazioni del sottosegretario Sileri sulla linea del governo: "Ancora qualche settimana poi estate libera"

Mascherine, verso lo stop (Ansa)

Mascherine, verso lo stop (Ansa)

Roma, 26 aprile 2022 - Estate senza mascherine, neanche al chiuso: è l'anticipazione del sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri. L'uso del dispositivo potrebbe essere prorogato dopo la data del 1 maggio, "in alcuni casi, come su mezzi di trasporto quali aerei e treni, ma anche negli ospedali, nelle Rsa e in alcuni uffici a particolare rischio di assembramento", comunica Sileri, in ogni caso si tratta di una "proroga di qualche settimana, in assenza di cambiamenti della situazione epidemiologica". 

Una decisione puntuale del governo è attesa questa settimana. Il sottosegretario però si sbilancia: "Prevedo un'estate senza l'utilizzo delle mascherine". 

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Mascherine al chiuso: dove resta l'obbligo 

L'attuale normativa prevede l'obbligo di mascherine al chiuso fino al 30 aprile 2022, ma il governo si prepara a un nuovo decreto che spiegherà le nuove regole in vigore dall'1 maggio. Secondo le parole pronunciate da Sileri, l'uso della mascherina continuerebbe ad essere obbligatorio sui mezzi di trasporto a lunga percorrenza, treni e aerei, negli ospedali e nelle strutture sanitarie in generale, comprese le Rsa (residenze per anziani), ma anche negli "uffici a rischio assembramento". Se confermata questa linea dovrebbe dunque saltare l'obbligo al lavoro, con alcune eccezioni. Per i privati, la decisione potrebbe essere demandata ai responsabili della sicurezza delle singole aziende. 

"Sicuramente elimineremo le mascherine in molte circostanze - ha affermato Sileri a Radio Inblu 2000 - Questa settimana daremo indicazioni su dove dovremo utilizzarle. Il mio consiglio è 'abituiamoci a tenerle in tasca'". Per il sottosegretario "serve ancora la massima prudenza, ma - aggiunge - dobbiamo abbandonare le mascherine, che continueremo a tenere sui mezzi di trasporto pubblico, in determinate situazioni, in determinati uffici. Poi le toglieremo anche lì, ma - rimarca - abituiamoci a tenerle in tasca".