Domenica 5 Maggio 2024

Juventus, procuratore Figc: "Contatti tra Agnelli e boss per i biglietti"

Il presidente bianconero: "Tutto falso". Sarà sentito dalla commissione Antimafia.

Andrea Agnelli (Ansa)

Andrea Agnelli (Ansa)

Torino, 7 marzo 2017 - La Juventus FC sarà sentita in commissione antimafia. La decisione è stata presa oggi dopo l'audizione del procuratore Figc Giuseppe Pecoraro nell'ambito dell'inchiesta sulla gestione dei biglietti allo Juventus Stadium. Dai documenti arrivati dalla Procura di Torino, ha spiegato Pecoraro in commissione, "si evidenzia che Saverio Dominello e il figlio Rocco sono rappresentanti a Torino della cosca Bellocco Pesce di Rosarno. Rocco Dominello ha rapporti con la dirigenza Juve per la gestione di biglietti e abbonamenti". Secondo le carte, ha detto ancora il procuratore, "i dirigenti che hanno contatti con queste persone sono: Merulla, Carugo, D'Angelo e il presidente Agnelli". Anche il dg Marotta ha avuto rapporto seppure occasionali col mondo  mondo degli ultras ma non è stato coinvolto dalla conclusione indagini.  La Commissione ha chiesto l'audizione di "rappresentanti' della società calcistica", ma è probabile, spiegano fonti parlamentari, che l'audizione riguardi Andrea Agnelli. Il tutto dovrebbe avvenire entro poche settimane. Successivamente l'antimafia audirà nuovamente la Procura Figc. 

LA PROCURA - Pecoraro ha intenzione di chiudere l'inchiesta sportiva che riguarda la Juventus nel giro di 7-10 giorni. Lo avrebbe detto alla Commissione parlamentare antimafia. Il Procuratore -  secondo quanto si apprende - avrebbe già incontrato Agnelli ed altri dirigenti della Juventus a Roma, nelle scorse settimane, prima dell'avviso di conclusione delle indagini. 

ANDREA AGNELLI - Non tarda ad arrivare la replica del presidente bianconero. "Nel rispetto di organi inquirenti e giudicanti ricordo che non ho mai incontrato boss mafiosi - scrive su Twitter Andrea Agnelli -. Ciò che leggo è falso". Ci sarebbe poi una conversazione, intercettata dalla procura di Torino e agli atti dell'inchiesta Alto Piemonte, in cui il presidente della Juventus - il 4 agosto 2016 - per almeno quattro volte ripete: "Impossibile", quando, per telefono, un dirigente bianconero gli chiede se ha incontrato il presunto boss della 'ndrangheta Dominello. I pm torinesi non hanno mosso alcuna accusa alla dirigenza della Juventus.

DI LELLO - "Agnelli dice di non aver mai incontrato boss mafiosi. Ma risulta dagli atti, proprio per questo gli chiederemo di venirci a spiegare in Antimafia". A dirlo è Marco Di Lello (Pd), coordinatore del comitato Mafia e sport della Commissione parlamentare antimafia.