Domenica 5 Maggio 2024

Unioni civili, Bagnasco: "La famiglia è centrale, anche per la stabilità del Paese"

"I figli non sono un diritto". Senza citare espressamente il Family Day: "E' diritto dei cattolici intevenire"

Il cardinale Angelo Bagnasco interviene sulla famiglia (Ansa)

Il cardinale Angelo Bagnasco interviene sulla famiglia (Ansa)

Città del Vaticano, 25 gennaio 2016 - Family day, unioni civili, stepchild adoption, ddl cirinnà. Sono queste le parole chiave del dibatttio politico degli ultimi giorni, arricchito da manifestazioni di piazza e battaglia sui social network. Oggi arrivano le frasi del cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, che pur non citando espressamente il family day di sabato prossimo, invoca la "responsabilità dei laici", ricordando il Concilio vaticano II, e auspica che i cattolici partecipano al bene comune "con serenità di cuore e spirito costruttivo". L'arcivescovo di Genova, più precisamente, ha detto che "i credenti hanno il dovere e il diritto di partecipare al bene comune con serenità di cuore e spirito costruttivo, come ha ribadito solennemente il Concilio Vaticano II: spetta ai laici 'di iscrivere - ha proseguito Bagnasco citando la costituzione concliare Gaudium et spes - la legge divina nella vita della città terrena. Assumano la propria responsabilità alla luce della sapienza cristiana e facendo attenzione rispettosa alla dottrina del Magistero'".

Nei giorni scorsi il cardinale aveva definito la manifestazione "condivisibile" e dalle finalità "assolutamente necessarie". Ricostruzioni di stampa hanno attribuito queste parole ad una mossa concordata col Papa. Successivamente il Pontefice ha annullato la consueta udienza che, come primate d'Italia, concede al presidente della Cei prima della prolusione, senza spiegazioni ufficiali del Vaticano. Oggi peraltro il Papa ha ricevuto brevemente il cardinale arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori.

Aprendo il consiglio episcopale permanente, Bagnasco ha sottolineato che la famiglia è un "patrimonio prezioso", uno "scrigno", la cui "punta di diamante" sono i figli, il cui bene "deve prevalere su ogni altro". "Il loro vero bene deve prevalere su ogni altro, poiché sono i più deboli ed esposti: non sono mai un diritto, poiché non sono cose da produrre; hanno diritto ad ogni precedenza e rispetto, sicurezza e stabilità. Hanno bisogno di un microcosmo completo nei suoi elementi essenziali, dove respirare un preciso respiro". È importante - continua - "l'attenzione alla famiglia, perché le sia conferita la centralità che le spetta sia nella Chiesa, quale soggetto attivo dell'evangelizzazione, sia nella società". E ancora: "Mai dobbiamo dimenticare l'identità propria della famiglia e la sua importanza per la stabilità e lo sviluppo economico del Paese, nonché l'imprescindibile ruolo che riveste per l'educazione delle nuove generazioni". Le parole arrivano nella settimana in cui il Senato, giovedì, inizia il dibattito sulle unioni civili. Bagnasco nella prolusione ha premesso che "ogni nostra parola, come sempre, vuole essere rispettosa dei ruoli, e ha lo scopo di contribuire alla difficile costruzione del bene comune".