Gli alleati della Nato sono "profondamente preoccupati" per le recenti "attività maligne" della Russia, di natura ibrida, sull'onda dei casi recenti che hanno portato all'indagine e all'incriminazione di più individui in Estonia, Germania, Lettonia, Lituania, Polonia, Regno Unito e Repubblica Ceca. Lo comunica il quartier generale dell'Alleanza Atlantica. "Questi incidenti fanno parte di una campagna sempre più intensa di attività che la Russia continua a svolgere in tutta l'area euro-atlantica, anche sul territorio dell'Alleanza e attraverso intermediari", sostiene la Nato. Tra gli esempi si citano "disinformazione, sabotaggio, atti di violenza, interferenze informatiche ed elettroniche, campagne di disinformazione e altre operazioni ibride". "Gli alleati della Nato esprimono profonda preoccupazione per le azioni ibride della Russia, che costituiscono una minaccia per la sicurezza degli alleati. Sosteniamo e siamo solidali con gli alleati colpiti. Agiremo individualmente e collettivamente per affrontare queste azioni e continueremo a coordinarci strettamente", si legge in un comunicato. "Continueremo a rafforzare la nostra resilienza e ad applicare e potenziare gli strumenti a nostra disposizione per contrastare e contestare le azioni ibride russe e garantiremo che l'Alleanza e gli Alleati siano preparati a dissuadere e a difendersi da azioni o attacchi ibridi. Condanniamo il comportamento della Russia e la invitiamo a rispettare i suoi obblighi internazionali, così come gli alleati fanno con i loro: le azioni della Russia non dissuaderanno gli Alleati dal continuare a sostenere l'Ucraina".
Ultima oraNato, preoccupa l'aumento di azioni ibride di Mosca