Facebook rinuncia al riconoscimento facciale, ma lo tiene su Meta

Il social network ha appena annunciato di aver messo da parte il riconoscimento facciale ma Meta, la neonata holding che raggruppa i marchi di Zuckerberg, continuerà ad usarlo

Riconoscimento facciale tramite smartphone

Se da una parte Facebook ha deciso di non utilizzare più il riconoscimento facciale sul social network, Meta, la grande e neonata holding con tutte le factory del gruppo con a capo Mark Zuckerberg, ha ammesso che continuerà a usare e sviluppare questa tecnologia. Tutti i prodotti che adopereranno il metaverso, la nuova feature dell’azienda che sfrutta visori e realtà aumentata, continueranno a riconoscere le persone tramite i tratti fisionomici del volto. Meta continuerà a usare il riconoscimento facciale È una cancellazione a metà quella annunciata da Facebook sul riconoscimento facciale. Dopo aver spiegato che non intende utilizzare questa tecnologia sul social network, cancellando i dati di oltre un miliardo di profili, l’azienda americana ha invece confermato, in un’intervista al giornale Recode per bocca del portavoce Jason Grosse, che “l'annuncio dell'altro ieri non include i vari prodotti del metaverso, la simulazione in realtà aumentata/virtuale in cui gli utenti possono interagire l'uno con l'altro sotto forma di avatar”. Meta terrà anche il codice e tutti i dati di DeepFace Non solo riconoscimento facciale, Meta continuerà a tenere vivo anche il progetto DeepFace, l’intelligenza artificiale messa a punto da Facebook con lo scopo di individuare i volti degli utenti del social network. Questa discussa feature, nata nell’ormai lontano 2010, serviva principalmente per aiutare gli utenti con i tag automatici nelle foto. Nel corso degli anni l’azienda di Zuckerberg ha ricevuto numerose critiche su DeepFace, accusata di violare la privacy sui suoi profili e ha anche dovuto pagare una multa di 650 milioni di dollari per chiudere un contenzioso.