Torino, 11 aprile 2021 - La Juventus è tornata: dopo il successo contro il Napoli, i bianconeri si confermano anche di fronte al Genoa, steso per 3-1. all'Allianz Stadium decidono le reti di Kulusevski, Morata e McKennie. Al Grifone non basta il gol di Scamacca, che aveva dimezzato il vantaggio dei campioni d'Italia in carica. Ottima prestazione della Vecchia Signora nel primo tempo, mentre nella ripresa i piemontesi accusano un calo, che tuttavia non costa loro il successo. Un successo che consente ai ragazzi di Andrea Pirlo di salire a quota 62 punti in classificai, a -1 dal Milan secondo e a +3 dal Napoli quarto. Ko indolore invece per i rossoblù, che mantengono 10 punti di vantaggio sul Cagliari terzultimo.
Serie A, risultati e classifica
Kulu e Morata indirizzano la gara
Ci mette appena quattro minuti la Juventus per mettere le cose in chiaro: Cuadrado salta secco Rovella, serve Kulusevski che lascia partire un sinistro imparabile per Perin. Vecchia Signora quindi subito avanti nel punteggio e con lo stesso atteggiamento concentrato e aggressivo visto contro il Napoli. Aggressività che al 22' porta al raddoppio bianconero: Chiesa strappa il pallone dai piedi a Radovanovic, si invola verso la porta, ma trova la parata di Perin, sulla cui respinta però arriva prima il palo di Ronaldo e poi il sinistro vincente di Morata. Tutto troppo facile per la squadra di Pirlo, che sembra girare alla perfezione. Rabiot e Kulusevski impegnano nuovamente Perin, che si fa trovare pronto. Proprio sul gong dell'intervallo il Genoa costruisce la sua unica occasione del primo tempo, quando Scamacca scherza de Ligt e Chiellini, ma tira addosso a Szczesny.
Scamacca non basta, McKennie la chiude
L'attaccante rossoblù si riscatta in apertura di ripresa: sugli sviluppi un angolo per gli ospiti, de Ligt scivola e il numero 9 ne approfitta per insaccare la rete. Il gol dà vigore al Grifone, mentre la Juve è in difficoltà, anche alla luce dell'uscita dal campo di Cuadrado. Dall'altra parte Ballardini inserisce fra gli altri l'ex Pjaca, che chiama in causa Szczesny al 55'. Un minuto dopo è sempre il croato ad avere sui piedi il pallone del pari, ma dopo essersi liberato di Chiellini manda la sfera alle stelle. Scampato il pericolo, Madama prova a riordinare le idee e per un soffio Ronaldo non firma il tris. Tris che arriva al 70': Danilo imbecca sul filo del fuorigioco il neo entrato McKennie, che solo contro Perin non sbaglia. E' il sigillo decisivo, perché il Genoa non ha più forza di reagire. Anzi, è la truppa di Pirlo ad andare a un passo dal poker con Alex Sandro e ancora McKennie.