Ibrahimovic espulso a Parma: lo svedese rischia due giornate di squalifica

Serata tutt'altro che tranquilla per Zlatan: prima Maldini ne assicura l'accordo per il prolungamento, poi l'arbitro Maresca lo caccia dal campo

Zlatan Ibrahimovic dopo l'espulsione rimediata a Parma (Ansa)

Zlatan Ibrahimovic dopo l'espulsione rimediata a Parma (Ansa)

Parma, 10 aprile 2021 - Nel bene e nel male, quella di Parma è stata la serata di Zlatan Ibrahimovic. Una serata cominciata con le parole di Paolo Maldini, che ha svelato come il prolungamento dello svedese - il cui contratto scade a giugno - sia ormai questione di poco. "Mancano solamente dei piccoli dettagli e quindi siamo vicinissimi al rinnovo", ha dichiarato nel pre partita il direttore tecnico del Milan. Dalla felicità per un matrimonio che sta per essere consolidato, alla rabbia per il rosso diretto sventolatogli in faccia dall'arbitro Maresca dopo circa un'ora di gara. Il numero 11 rossonero, visibilmente arrabbiato con il direttore di gara, avrebbe usato parole forti nelle sue proteste, tanto da farsi cacciare. 

Quante giornate di squalifica? 

Una ricostruzione però che non combacia con quanto raccontato da Ibra a Stefano Pioli. "Zlatan mi ha detto che ha discusso con l'arbitro, che la cosa è durata un po' di tempo ma che non gli ha mancato di rispetto e soprattutto che non l'ha offeso - ha svelato il tecnico del Milan - Ibra mi ha riferito l'ultima frase che avrebbe rivolto all'arbitro: 'allora non ti interessa quello che dico io'. Ma ora naturalmente dovrò riparlare con lui". In attesa del referto di Maresca, si può tranquillamente affermare come la punta classe '81 rischi quantomeno due giornate di squalifica, nel caso in cui l'episodio rientri nella fattispecie prevista dall’articolo 36 del Codice di Giustizia Sportiva relativo alle “Altre condotte nei confronti degli ufficiali di gara”. 

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