Nella diagnosi precoce del tumore della vescica si fa strada il test Adxbladder.
“L’esame è rapido e indolore: consiste nell’analizzare un campione di urine del paziente e i risultati sono altamente performanti”, ha precisato il professor Giovanni Ferrari, responsabile dell’Urologia di Hesperia Hospital (gruppo Garofalo Health Care), prima struttura in Emilia-Romagna e nel Nord Italia – si legge in una nota – a renderlo disponibile.
Attraverso una semplice analisi delle urine, questo test identifica la presenza di molecole riconducibili a un tumore della vescica, anche di lieve entità, con un’accuratezza del 97%: maggiore di qualsiasi esame citologico attualmente in uso.
Il test si basa sulla rilevazione di una proteina (Mcm5) iperespressa nei tumori uroteliali e può essere applicato anche per il monitoraggio a seguito di trattamento o intervento chirurgico per individuare rapidamente eventuali recidive.
Il concro della vescica è uno dei primi dieci tumori per incidenza al mondo: e solo nel 2020 in Italia – prosegue la nota – sono stati registrati più di 25.000 casi, con una percentuale di sopravvivenza a 5 anni superiore all’80% sia per gli uomini che per le donne.
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