Salute

Mal d’orecchio, le erbe coadiuvanti nei fastidi dei mesi invernali

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L’otite in inverno è una condizione che può essere causata da diversi fattori tipici dei mesi più freddi, dalle basse temperature all’umidità fino ai raffreddori. Oltre al dolore all’orecchio si può avvertire una sensazione di ovattamento e di malessere generale, può diminuire l’udito e può insorgere qualche linea di febbre, più o meno alta. Cappelli, berretti, cuffie e paraorecchie sono importanti alleati nel preservare le orecchie dal freddo.

 

Igiene quotidiana

Per la pulizia giornaliera di questa delicata parte della testa non vanno usati i cotton fioc, ma è opportuno lavare solo il padiglione auricolare esterno. Inoltre, prima di uscire di casa bisogna assicurarsi di asciugare accuratamente le orecchie, soprattutto dopo il bagno, la doccia o le pratiche di igiene personale. Quando si passa molto tempo in uno spazio chiuso, conviene aprire le finestre per qualche minuto al giorno ripetutamente, in modo da mantenere ben areati questi posti e far circolare l’aria, favorendone il ricambio.

 

Lavaggi nasali

È risaputo che il naso, la gola e le orecchie sono organi non solo vicini l’uno all’altro, ma anche strettamente collegati tra loro. I lavaggi nasali, anche noti come irrigazioni nasali o lavaggi sinusali, sono procedure che coinvolgono il lavaggio delle cavità nasali con una soluzione salina. È una pratica utile per pulire le vie nasali, rimuovere muco in eccesso e allergeni, ridurre l’infiammazione e alleviare i sintomi di alcune condizioni respiratorie.

 

Calore

Sul fronte dei rimedi naturali, il calore rappresenta un efficace rimedio per trattare il problema del mal d’orecchio in attesa della visita del medico o dell’otorino. Qualche goccia di olio d’oliva leggermente riscaldato (assicurandosi di non superare i 30-35° C), può essere applicata all’interno dell’organo, nella parte più vicina al padiglione auricolare. Ci si può aiutare con un contagocce o inserendo un pezzetto di ovatta imbevuta. Insieme all’olio d’oliva possono essere utilizzati anche dei pezzetti di aglio o cipolla, dalle proprietà antinfiammatorie e antibatteriche, avvolgendoli in una garza tiepida da posizionare sopra l’orecchio. Al posto dell’olio d’oliva, inoltre, si può utilizzare un infuso di camomilla, lenitivo e calmante.

 

Vapore e oli essenziali

Anche il vapore – purché non sia eccessivamente caldo – può aiutare a ridurre l’infiammazione, alleviare il dolore e favorire il drenaggio del liquido stagnante nell’orecchio, tipico di alcune comuni forme di otite. Consigliano, per esempio, Stefania Del Principe e Luigi Mondo, nel loro testo Oli essenziali: Gli aromi della salute e della bellezza (Demetra, 2020): “Potete fare, 2 volte al giorno, dei suffumigi con una bacinella d’acqua calda in cui avrete versato una miscela di bicarbonato di sodio contenente 2 gtt (gocce) d’olio essenziale di basilico, 2 di eucalipto e 2 di tea tree o di limone”. Una o 2 gocce di olio essenziale di eucalipto e di tea tree possono essere usati anche in una lampada aromatica o nell’umidificatore della camera in cui si riposa di notte. Accanto alle essenze già indicate, gli esperti citati suggeriscono, in questi casi, anche quelle di “bergamotto, issopo, sandalo, lavanda, mandarino, melissa, menta, pino silvestre e timo”.

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