Benessere

Madri più felici se i nonni fanno da baby sitter

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Una ricerca pubblicata su Population Studies da parte di un team di ricerca dell’università di Helsinki ha messo in luce come il ruolo di genitori e suoceri (in determinate condizioni) possa essere molto importante per la salute mentale delle madri, soprattutto per coloro che non possono contare su un’altra figura genitoriale.

Una presenza, quella dei nonni, che riferita al contesto italiano assume un’importanza fondamentale per molte famiglie. Secondo dati ISTAT recenti, se entrambi i genitori lavorano i nonni tendono ad occuparsi dei nipoti nel 60,4% dei casi, per bambini fino a 2 anni, nel 61,3%, per quelli dai 3 ai 5 anni, e nel 47,1% per i nipoti dai 6 anni in su. Tuttavia, se si considerano tutte le famiglie, incluse quindi anche quelle in cui entrambi i genitori non lavorano, la percentuale di nonni che si prendono cura dei nipoti si riduce al 34%, una cifra significativamente inferiore rispetto ad altri paesi europei; ad esempio, in base ai dati forniti dalla Survey on Health, Ageing and Retirement in Europe, il Belgio registra un tasso del 61% e la Francia del 57%. Eurispes, inoltre, ha messo in luce un ulteriore aspetto: oltre ad agevolare il lavoro ai genitori, in Italia i nonni forniscono ai loro parenti anche assistenza economica in diverse forme nel 72,7% dei casi.

 

Lo studio

L’analisi, condotta su un campione di madri finlandesi, si è focalizzata sull’acquisto di farmaci per la stabilizzazione dell’umore: si è notato che l’utilizzo di tali medicine era meno frequente nelle persone che avevano a loro disposizione il supporto di una persona più anziana. Inoltre, eventuali problemi a livello di salute mentale erano meno presenti nelle madri che potevano contare sulla vicinanza fisica dei nonni o su un’unione solida. Gli scienziati hanno inoltre messo in luce che “nel complesso (…) le caratteristiche delle nonne materne fossero le più importanti, mentre il ruolo dei nonni paterni è apparso meno rilevante”. I ricercatori che si sono occupati dell’analisi hanno precisato che i risultati sono apparsi esplicativi soprattutto nel caso delle madri separate, le stesse che sovente si ritrovano a dover gestire i figli in completa autonomia.

Un altro elemento evidenziato è il fatto che non sempre la presenza di un nonno rappresenta una risorsa. Lo studio ha infatti evidenziato che “avere un nonno anziano e fragile potrebbe addirittura rappresentare un onere aggiuntivo per le madri, poiché non potranno aspettarsi di ricevere un adeguato sostegno da queste persone ma dovranno al contrario continuare a prendersi cura di loro e del bambino, al contempo”.

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