Benessere

Il super freddo ti fa bella

di
Letizia Cini
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La giornata tipo dell’imprenditore e influencer Gianluca Vacchi, l’ha raccontata lui stesso alla stampa: “Gioco a padel 4 ore al giorno, sto molto con Blu (sua figlia, ndr). Mi sveglio alle 5 del mattino e mi chiudo nella camera iperbarica dove dormo altre due ore. Mi alzo, faccio ginnastica per un’ora, poi 20 minuti nella vasca piena di ghiaccio a zero gradi, che ha sostituito la crioterapia perché crea un freddo uniforme. Mi ci metto dentro a braccia incrociate” le parole del re dei social, che ha contribuito a lanciare quella che è diventata una moda prima riservata a pochi eletti che sta prendendo piede. La crioterapia o criosauna, ovvero quel toccasana per il fisico che, oltre a Gianluca Vacchi, ha conquistato anche Cristiano Ronaldo e Lukaku. Oltre a tanti altri sportivi, ma anche attori famosi, influencer, personaggi della jet society e… comuni mortali. Questi ultimi, anziché avere una propria macchina del sottozero in casa, possono aggirare l’ostacolo recandosi in un centro specializzato o in una Spa attrezzati all’uopo.

 

Ma come funziona? Come si fa? Quanto costa e quanto dura una seduta di crioterapia? Di base si entra all’interno di un “cilindro“ che viene riempito di azoto gassoso. Mani e piedi sono coperti da dei normali guantini mentre, per quanto riguarda il resto del corpo, si indossa solo dell’intimo. La temperatura va da -120° a -170°. 3 minuti massimo. “E fa un freddo pazzesco”, assicurano i frequentatori abituali dei centri che stanno moltiplicandosi soprattutto nel Nord del nostro Paese. Perché soffrire così tanto? “Aiuta a sfiammare i muscoli, migliora la circolazione, la pelle, fa dimagrire, produce endorfine e aiuta con la cellulite – assicura no gli esperti, ammettendo comunque che la crioterapia, generalmente, non costa poco –. Siamo sui 60 euro a seduta (3 minuti)”. Ma il trattamento promette, se non proprio miracoli, “grandi benefici sia nei trattamenti estetici che nelle prestazioni sportive cosi come nella cura della terapia del dolore”.

 

Criosauna: di cosa si tratta? Dal greco crio che significa letteralmente freddo e therapeia, che a sua volta deriva dal verbo therapeyo, che ha il significato di curare, guarire ed assistere, la crioterapia e (e i suoi derivati come la criosauna) è – come dice il nome stesso – una terapia che si basa sul freddo. Nata nel 1980 in Giappone da una intuizione del dottor Toshima Yamauchi, che iniziò per primo, questa metodica si basa sui benefici apportati sulla salute dalle basse e bassissime temperature. Intuendo le potenzialità della crioterapia, il medico decise di metterle in pratica, dimostrando come i trattamenti ad immersione nel freddo producessero numerosi effetti positivi e benefici sul corpo umano. Ad oggi criosauna e trattamenti simili ad immersione, sono supportati da studi e da ricerche di carattere medico scientifico. “Questa innovativa ed esclusiva tecnica può essere utilizzata in alternativa a metodi più invasivi e dolorosi, sfrutta i benefici dell’utilizzo dell’azoto liquido”, spiegano del centro Charme Innovative Beauty – Centro Estetico a Bergamo -. Durante il trattamento il corpo viene esposto, per un breve lasso di tempo (circa 2/3 minuti), a temperature che vanno da -120° a -170°: la sensazione percepita è assolutamente accettabile in quanto si tratta di un freddo secco prodotto dalla lavorazione dell’azoto stesso”. I risultati? Da brividi.

 

La criosauna e il trattamento di crioterapia sono sconsigliati per quei soggetti che manifestano patologie o particolari condizioni, tra le quali particolare intolleranza al freddo, ipotiroidismo, carenze nutrizionali, alcolismo, problemi cardiocircolatori, situazione di gravidanza e allattamento. Non sono stati riscontrati particolari effetti collaterali riguardanti il trattamento di crioterapia, se non in qualche raro caso reazioni di orticaria da freddo, dovuta a malattie genetiche della pelle dei pazienti.

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