Salute

Il lavoro manuale aiuta a migliorare le competenze linguistiche, e viceversa

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Bravi con le parole ma incapaci di aggiustare un lavandino oppure bravissimi ad appendere un quadro ma in difficoltà se si tratta di scrivere un’e-mail. Competenze diverse, si pensava, che richiedono abilità diverse e, pertanto, si sviluppano in maniera parallela, senza incontrarsi mai.

 

Uno studio condotto da ricercatori di Inserm, CNRS, Université Claude Bernard Lyon 1 e Université Lumière Lyon 2 in collaborazione con Karolinska Institutet in Svezia mette in dubbio questo concetto e rilancia: entrambe le competenze si basano sulle stesse risorse neurologiche e si trovano nella stessa regione cerebrale.

 

Essere abili nell’usare uno strumento migliora la nostra capacità di comprendere la sintassi di frasi complesse; e, viceversa, conoscere bene la sintassi ci aiuta a migliorare la nostra competenza nell’uso degli accessori. La ricerca scientifica è stata pubblicata di recente sulla rivista Science e potrebbe avere importanti risvolti medici nel campo della riabilitazione cognitiva e motoria. Oltre che nello scardinare credenze popolari antiche di secoli.

 

Lavoro manuale e linguaggio

I ricercatori hanno utilizzato per il loro studio una serie di test basati su tecniche di imaging cerebrale (con risonanza magnetica funzionale o risonanza magnetica) e misurazioni comportamentali. Ai partecipanti è stato chiesto di completare diversi test motori utilizzando pinze lunghe 30 cm ed esercizi di sintassi in francese. Ciò ha permesso agli scienziati di identificare le reti cerebrali che si attivavano nel cervello durante le diverse attività.

 

I risultati sono stati molto chiari: la gestione dello strumento fisico (le pinze in questo caso) e gli esercizi di sintassi hanno prodotto attivazioni cerebrali nelle aree comuni, con la stessa distribuzione spaziale, nella regione delle bande basali del cervello.

 

I risultati e le possibili applicazioni pratiche

L’analisi dei risultati degli esperimenti scientifici del team di ricercatori ha confermato che questi due tipi di abilità utilizzano le stesse risorse cerebrali. Allenare una competenza, quindi, allena anche l’altra. Anche se può sembrare strano, infatti, migliorare le proprie facoltà linguistiche facilità l’uso di strumenti meccanici e, come detto, usare bene un accessorio fisico aiuta a comprendere meglio frasi anche complesse.

 

Questa importante scoperta potrebbe avere risvolti molto positivi anche in ambito clinico, migliorando la riabilitazione e il recupero delle competenze linguistiche di pazienti con facoltà motorie relativamente funzionanti, come i giovani con disturbi del linguaggio o dello sviluppo.

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