Serial killer terrorizza Roma: chi erano le tre donne uccise dal cliente fantasma

La 65enne Marta Castano Torres aveva ricominciato il "mestiere" per aiutare la figlia. La seconda donna accoltellata era una maitrasse di 45 anni, l'ultima una 25enne che si era appartata per una prestazione sessuale con l'uomo misterioso

La Polizia Scientifica nello stabile di via Augusto Riboty

La Polizia Scientifica nello stabile di via Augusto Riboty

Roma, 18 novembre 2022 – Tre donne accoltellate da un cliente, lo stesso modus operandi e un serial killer che si aggira libero per le strade della Capitale. Sembrano gli ingredienti di un thriller, invece è quanto accaduto ieri mattina nel quartiere Prati di Roma. È di un uomo la mano che ha pugnalato con uno stiletto la 65enne Marta Castano Torres, una prostituta colombiana uccisa durante un rapporto sessuale a pagamento.

Omicidio Roma, viaggio nel rione Prati dove la pausa pranzo è una parentesi hot

Ufficialmente le altre due vittime non hanno ancora identità – nel bilocale dove sono stati trovati i corpi non c’erano documenti e la polizia sta ancora verificando i nomi – ma nella zona le due donne cinesi erano conosciute. Una era la maitrasse della casa di appuntamento, una cinese di 45 anni, ed è stata uccisa mentre cercava di salvare la prostituta 25enne che si era appartata con il killer: la ragazza ha cercato di fuggire nuda, ma è stata raggiunta sul pianerottolo e accoltellata a morte. Ecco chi erano le tre vittime.

La prima vittima: Marta Castano Torres

Marta Castano Torres, 65enne colombiana, uccisa in un seminterrato di via Durazzo 38, sarebbe stata colpita con una arma da taglio tipo "stiletto" al torace forse nel corso di un rapporto sessuale. Sul corpo delle due cittadine cinesi sono stati individuate ferite alla gola, al torace e alla schiena. 

Due donne cinesi: chi erano

A differenza di Marta Castano Torres – che “lavorava” in proprio, senza un protettore – le due donne cinesi lavoravano in un bilocale di via Augusto Riboty, trasformato in una vera e proopria casa di appuntamento con diverse ragazze al lavoro. A gestire gli affare sarebbe stata una delle vittime, una maitrasse cinese 45enne, uccisa insieme a una connazionale 25enne.

La maitrasse era conosciuta nel quartiere: sia dai condomini del palazzo – che la vedevano spesso in quel bilocale trasformato in casa di appuntamenti, una delle tante della zona Prati – e sia dalle persone che gravitano ogni giorno in tribunale, che si trova a 200 metri dal luogo del delitto. La donna è un ex prostituta e si vedeva spesso da quelle parti, festiva le ragazze del giro. La casa era nota tra i clienti, il numero di cellulare – ancora attivo – veniva pubblicizzato sui siti internet di incontri. Era molto riservata, una donna di poche parole e solo qualche scambio di convenevole con gli altri inquilini.

La 45enne aveva già avuto problemi con la giustizia: in passato era stata coinvolta in un’indagine sullo lo sfruttamento e il favoreggiamento della prostituzione. Incassava i soldi delle ragazze, ma al momento non è chiaro se tratteneva per sé l’intera quota o se dovesse rendere conto ad un’organizzazione più ampia,come era emerso in una vecchia indagine.

Il serial killer fa paura

L’uomo che ha ucciso le tre donne è ancora senza volto. C’è paura tra le ragazze che lavorano sulle strade e nelle tante case di appuntamenti dislocate nella Capitale: l’uomo potrebbe colpire di nuovo, spacciandosi per un cliente, come ha già fatto ieri.