No Green Pass, a Roma aggredito un altro giornalista. "Ti taglio la gola se non te ne vai”

Questa mattina il videomaker Francesco Giovannetti di Repubblica è stato minacciato di morte e picchiato a pugni in faccia durante un sit-in al Ministero dell'Istruzione. Ieri è successo ad Antonella Alba di Rainews24

Manifestazione contro il green pass

Manifestazione contro il green pass

Roma, 30 agosto 2021 - “Ti taglio la gola se non te ne vai”: prima le minacce di morte e poi l’aggressione a pugni in faccia. Un altro attacco violento è avvenuto questa mattina a Roma durante un sit-in contro il Green Pass, un manifestante ha picchiato un cronista di Repubblica sotto la sede del Ministero dell'Istruzione. La vittima è il videomaker Francesco Giovannetti, il secondo cronista aggredito dai no-vax durante il lavoro: ieri è successo ad Antonella Alba di rainews24.

D'Amato: no vax si paghino i ricoveri da soli

“Mi ha colpito alla faccia con 4 o 5 cazzotti – racconta Francesco Giovannetti, del Gruppo Gedi – dopo avermi minacciato. Non mi lasciava andare, ma per fortuna erano presenti agenti della polizia che sono intervenuti. Ero lì da cinque minuti, ho chiesto a un gruppetto di persone se avevano voglia di parlare – aggiunge il giornalista–, di rispondere a delle domande. Mi hanno chiesto per chi scrivessi e hanno iniziato a criticare Repubblica, ma in maniera civile. Solo poi quest'uomo, non so chi fosse o che ruolo avesse, si è girato, ha mimato il gesto di sgozzarmi, ha detto ‘ti taglio la gola se non te ne vai’ e, quando gli ho chiesto se stesse minacciando, mi ha aggredito e colpito”. Gli altri manifestanti si sono dissociati dall'azione violenta e hanno chiesto scusa al giornalista. Il presidio era stato organizzato in segno di protesta contro il Green Pass obbligatorio per gli insegnanti e il personale scolastico.

La solidarietà delle istituzioni

“Massima solidarietà al giornalista di Repubblica, aggredito stamattina davanti al ministero dell'Istruzione durante una manifestazione contro il green pass. Sono atti ingiustificabili, che offendono l'immagine della scuola, che è luogo di dialogo, di confronto, di tolleranza”, dice il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi. “Ancora una violenta e inaccettabile aggressione. Ai giornalisti coinvolti e alle loro redazioni va la mia piena solidarietà. Dobbiamo dire basta a questi gravi episodi", continua il ministro della Salute, Roberto Speranza

Condanna alla violenza no.vax anche dalla Regione Lazio. "La violenza no-vax è intollerabile: esprimo la piena solidarietà al videomaker di Repubblica, così come alla giornalista di RaiNews. Ora basta subire prepotenze da un manipolo di violenti e disertori dalla lotta al Covid. I responsabili vanno individuati e puniti. Chi semina vento raccoglie tempesta", dice l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato.

Sabato pomeriggio, a Milano, una coppia di no-vax ha assaltato un gazebo del Movimento 5 Stelle che raccoglieva firme per per la presentazione delle liste in vista delle prossime elezioni comunali. É successo durante una manifestazione contro il Green Pass.

Anpi: "Daspo contro manifestanti violenti"

“Sono state sottovalutate le sguaiate e fitte infiltrazioni di elementi fascisti e ultras di varia natura nei cortei no-vax e no-green pass, e la loro connaturata attitudine alla violenza", fanno sapere dalla segreteria nazionale dell'Anpi. "Bene hanno fatto i promotori della manifestazione di oggi a Roma a condannare l'aggressione – continua Anpi – ma si sappia che l'odio sociale che essi stessi paventano, attribuendone la responsabilità al Governo, viene fomentato sia dai neofascisti che da improbabili guru laureati su Facebook. Va fermata questa pericolosa deriva con provvedimenti urgenti – sottolinea l'Associazione nazionale partigiani d'Italia – come un apposito Daspo o altra analoga misura, che impediscano a neofascisti e a pregiudicati, si tratta spesso delle stesse persone, di partecipare alle manifestazioni. Ai giornalisti aggrediti va la piena solidarietà dell'Anpi".