Giornata della memoria 2022: sette medaglie d'onore alla memoria in Prefettura / VIDEO

Il sindaco Manfredi posa fiori sulle pietre d'inciampo: "Napoli città antifascista". Il governatore De Luca lancia concorso per le scuole sul tema dell'Olocausto

Napoli, 27 gennaio 2022 - "Mio padre è stato prigioniero nei campi di concentramento in Germania per circa due anni e da quando è tornato i suoi occhi sono sempre stati tristi. Oggi lo vedo sorridere". Lo ha detto Emma Nota ricordando il padre, Eduardo, a cui è stata conferita una medaglia alla memoria nel corso di una cerimonia che si è svolta oggi negli uffici della Prefettura di Napoli in occasione della Giornata della memoria del 27 gennaio 2022. "Mio padre è stato ai lavori forzati per le acciaierie - ha aggiunto - È stata una storia triste che lui non amava raccontare perché non voleva ricordare. Sappiamo che ha sofferto molto il freddo. Mio padre è riuscito a tornare in Italia. Liberato a maggio è giunto a casa a luglio. La madre non aveva più notizie e lo dava per disperso. Quando è giunto era magrissimo".

Prefettura: 7 medaglie d'onore alle memoria

Il prefetto di Napoli, Claudio Palomba, ha consegnato le medaglie d'onore alla memoria ai familiari di sette cittadini della provincia di Napoli, deportati ed internati nei lager nazisti. Hanno partecipato anche i vertici delle Forze dell'ordine e delle Forze Armate, il Presidente della Federazione di Napoli dell'Associazione Combattenti e Reduci e il rappresentante della comunità ebraica di Napoli.  Le medaglie, tutte alla memoria, sono andate a Raffaele Assante (Comune di Bacoli), Raffaele Gallo (comune di Pollena Trocchia), Pasquale Miccio (Sorrento), Emiddio Gallo, Giuseppe Leone, Alfonso Sinn e, appunto, Eduardo Nota (Napoli).  Quattro Giornate Napoli, emiciclo di Capodimonte dedicato al partigiano Vincenzo Stimolo

Manfredi: "Napoli fa dell'antifascismo valore fondante"

Oggi il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha deposto dei fiori in ricordo dei deportati in via Luciana Pacifici, vittima delle leggi razziali, e presso le 'pietre d'inciampo' in piazza Bovio: "La città di Napoli - ha detto il primo cittadino - è una città che fa dell'antifascismo uno dei valori fondanti. Si è sempre ribellata a forme di totalirismo e di intolleranza. La Giornata della memoria è un grande valore di difesa dei principi democratici della nostra nazione. Dobbiamo trasferirla ai nostri giovani. Demoni del passato possono sempre ritornare, come vediamo negli avvenimenti quotidiani. L'intolleranza è sempre dietro l'angolo". Quindi ha partecipato alla cerimonia in Prefettura.

Gaetano Manfredi giornata della memoria Napoli
Gaetano Manfredi giornata della memoria Napoli

De Luca: "La Regione Campania lancia bando per le scuole per raccontare Olocausto"

"Il 27 gennaio di 77 anni fa, quando si aprirono i cancelli di Auschwitz, l'umanità perse la sua innocenza e dovette fare i conti con la più grande tragedia del secolo scorso. Nel ricordare la Shoah, rinnoviamo la nostra vicinanza alla comunità ebraica a cui ci legano rapporti di profonda amicizia e solidarietà" - ha scritto in un post su Facebook il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.  "Avere memoria dell'Olocausto, vuol dire ogni giorno trasmettere alle giovani generazioni i valori della tolleranza, del rispetto e della civile convivenza affinché l'odio, l'antisemitismo e la violenza sotto ogni forma non prendano il sopravvento e non generino nuove tragedie - spiega - E proprio per questo, oggi, la Regione Campania lancia un Bando rivolto al mondo della scuola a cui possono partecipare tutti gli istituti campani, proponendo dei lavori sotto forma di video, spot, corto e fotografia, che raccontino cosa è stato l'Olocausto".  «Alla fine, i migliori progetti verranno premiati con buoni per l'acquisto di libri e visite nei luoghi della memoria per gli studenti. Vogliamo che le nostre ragazze e i nostri ragazzi siano protagonisti e testimoni del dovere civile e morale di non dimenticare la tragedia dei campi di concentramento", conclude.  Napoli, il Comune conferisce la cittadinanza onoraria al milite ignoto