Napoli, il Comune conferisce la cittadinanza onoraria al milite ignoto

Il sindaco Luigi de Magistris raccoglie l’invito dell’Anci: “Commosso omaggio a quanti hanno perso la vita in guerra e nelle vicende che hanno segnato la storia della nostra comunità”

Palazzo San Giacomo, sede del Comune di Napoli

Palazzo San Giacomo, sede del Comune di Napoli

Napoli, 14 maggio 2021 – Il Comune di Napoli ha conferito al milite ignoto la cittadinanza onoraria. L’iniziativa, promossa dal sindaco Luigi de Magistris e approvata da un’apposita delibera di Giunta, arriva in vista del prossimo 4 novembre, data in cui si terranno le celebrazioni del Giorno dell’Unità nazionale e della Giornata delle Forze armate.

La proposta delle Medaglie d’oro al valore militare

In quell’occasione, inoltre, verrà ricordato in modo solenne anche il primo centenario della traslazione del milite ignoto nel sacello dell’Altare della Patria al Vittoriano di Roma. Con questa delibera la Giunta de Magistris raccoglie così l’invito rivolto dall’associazione delle Medaglie d’oro al valore militare (Movm) all’Anci, l’Associazione nazionale dei Comuni italiani, affinché ogni città conferisse al milite ignoto la cittadinanza onoraria nel centenario della traslazione. “La Città di Napoli – si legge nella delibera – è insignita della medaglia d'oro al valore militare per le Quattro Giornate del settembre 1943, quando, per prima in Europa, si ribellò all'oppressione nazi-fascista, contribuendo, in modo determinante, alla costruzione della democrazia ed all'affermazione della libertà nel nostro Paese”.

De Magistris: “Pubblico attestato di omaggio ai caduti”

In questo modo il Comune partenopeo vuole esprimere un “commosso omaggio alla memoria di quanti hanno perso la vita, non solo, nelle guerre ma, anche nelle vicende che hanno contrassegnato la storia della nostra comunità e di quella nazionale”, prosegue la delibera.

“La cittadinanza onoraria – scrive il sindaco de Magistris nell’atto – costituisce un pubblico attestato dei sentimenti di omaggio, di vicinanza e di commossa memoria a quanti sono caduti, o sono stati dichiarati dispersi nelle guerre che, tragicamente, hanno attraversato la storia dell'Italia. Un atto simbolico, ma di profondo riconoscimento alle donne e agli uomini che hanno sacrificato la propria vita per la costruzione della democrazia, per l'affermazione dei principi di libertà, di giustizia e per l'unità del nostro Paese”.