Il mucchio selvaggio: Mel Gibson dirige il remake

Warner Bros. affida a Mel Gibson il rifacimento del capolavoro western di Sam Peckinpah: una sfida enorme

Foto: Mario Cartelli/LaPresse

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Hollywood ha un debole per sequel e remake e questo non lo scopriamo ora. Di rado, però, questa tendenza va a recuperare un capolavoro assoluto, di quelli che sembrano intoccabili. Ora invece giunge notizia che Mel Gibson è stato incaricato da Warner Bros. di scrivere e dirigere il remake del western 'Il mucchio selvaggio', considerato a ragione una pietra miliare nella storia del cinema. IL MUCCHIO SELVAGGIO Uscito nel 1969, per la regia di Sam Peckinpah, il film originale racconta una vicenda ambientata in Texas nel 1913. Ruota attorno a un gruppo di anziani fuorilegge che assiste impotente alla progressiva scomparsa del vecchio West: braccati in seguito a una rapina finita male, i nostri eroi sconfinano in Messico e si ritrovano invischiati nella guerra fra i ribelli di Pancho Villa e l'esercito del crudele Mapache, autoproclamatosi generale. IL REMAKE DI MEL GIBSON Non è la prima volta che Warner Bros. prova a realizzare il remake del 'Mucchio selvaggio', senza però riuscirci. Ora la palla passa a Mel Gibson, che porta in dote il lavoro svolto con 'Braveheart' e 'Apocalypto', ma soprattutto con il recente 'La battaglia di Hacksaw Ridge'. Resta da vedere se riuscirà nell'impresa, perché siamo ancora nelle primissime fasi della lavorazione e non è detto che tutti gli ingranaggi vadano al posto giusto. LA SFIDA DEL REMAKE Quando il film originale uscì nelle sale ricevette molte critiche perché giudicato eccessivamente violento. Presto però ci si rese conto che in realtà la violenza messa in scena da Sam Peckinpah non era gratuita e anzi era sorretta da un forte senso morale e da un lavoro stilistico sopraffino. Per dire, la sequenza della resa dei conti finale è ancora oggi oggetto di studio nelle scuole di cinema. A Mel Gibson, dunque, che non è certo alieno alla violenza su grande schermo, il compito di raggiungere un simile risultato. Possibilmente aggiornando lo stile e provando a declinarlo in base alla società contemporanea, come aveva fatto Peckinpah a suo tempo: una sfida enorme, non c'è dubbio, ma che viene da sé quando si decide di mettere mano a un capolavoro. Leggi anche: - Mel Gibson regista di un film sui kamikaze - Dry Run: Hulk contro l'inquinamento ambientale - Cary Fukunaga è il nuovo regista di James Bond 25