Mercoledì delle Ceneri 2022 e digiuno: cosa c'è da sapere. Perché si chiama così

Il Papa ha invitato i fedeli al digiuno per la pace il 2 marzo. L'occasione è il Mercoledì delle Ceneri, primo giorno di Quaresima

Mercoledì 2 marzo 2022: primo giorno di Quaresima

Mercoledì 2 marzo 2022: primo giorno di Quaresima

Mercoledì 2 marzo inizia la Quaresima, il percorso di 40 giorni (sono per l'esattezza 44, ma le domeniche non contano) che ci condurrà alla Pasqua cristiana, prevista quest'anno per domenica 17 aprile. Il primo giorno di Quaresima è noto con il nome di Mercoledì delle Ceneri, un appuntamento liturgico che per i fedeli è tradizionalmente legato alla pratica del digiuno e dell'astinenza dalle carni.

Sommario

Dal Carnevale alla Quaresima

Nella Chiesa cattolica di rito romano e in altre chiese cristiane, il Mercoledì delle Ceneri inaugura il cammino spirituale che precede la Pasqua, caratterizzato da varie forme di penitenza, tra cui il digiuno ecclesiastico e l'astinenza dalle carni. Il Mercoledì delle Ceneri viene subito dopo il martedì grasso, l'ultimo giorno di Carnevale, la cui etimologia deriva non a caso dal latino carnem e levare, ossia "eliminare la carne", proprio in richiamo agli obblighi imposti dalla Quaresima. Eccezione alla regola, in Italia il Mercoledì delle Ceneri non segna ovunque l'avvio del cammino quaresimale. Nel rito ambrosiano, adottato nell'arcidiocesi di Milano e nelle zone che ne facevano parte un tempo, il Carnevale  è iniziato e finito un po' dopo (qui tutte le date di quest'anno), ritardando di riflesso anche l'ingresso in Quaresima.

Perché si parla di Mercoledì delle Ceneri

Il nome fa riferimento al rito che viene celebrato durante la Messa tale giorno, quando il sacerdote sparge sulla testa dei fedeli la cenere ottenuta bruciando i rami d'ulivo benedetti la Domenica delle Palme dell'anno passato. Il gesto dell'imposizione delle ceneri ha un doppio valore simbolico, in quanto rimanda alla precarietà della vita terrena, ma rappresenta anche un segno di pentimento dell'uomo di fronte a Dio. L'imposizione delle ceneri può essere accompagnata da due diverse formule: "Convertitevi e credete al Vangelo" (Paenitemini, et credite Evangelio) oppure "Uomo, ricordati che sei polvere e in polvere tornerai" (Memento, homo, quia pulvis es, et in pulverem reverteris).

Come funzionano digiuno e astinenza

In occasione del Mercoledì delle Ceneri vige l'osservanza del digiuno e dell'astinenza dalle carni. La costituzione apostolica 'Paenitemini', firmata da papa Paolo VI nel 1966, chiarisce che il digiuno vale per le persone dai 18 ai 60 anni, mentre l'astinenza dalle carni parte dai 14 anni compiuti, salvo problemi di salute o altre condizioni particolari. Entrando più nel dettaglio, l'astinenza riguarda il divieto specifico di consumare carne (mentre sono permesse uova, latticini e pesce); il digiuno si riferisce invece all'obbligo di fare un unico pasto durante la giornata, al netto della possibilità di assumere un po' di cibo al mattino e alla sera. Il digiuno e l'andare di magro sono previsti anche il Venerdì Santo, mentre negli altri venerdì di Quaresima bisogna rispettare la sola astinenza.

Quest'anno Papa Francesco ha invitato i fedeli a conferire un significato particolare al Mercoledì delle Ceneri, dedicando la giornata alla preghiera e al digiuno per la pace in Ucraina. "Una giornata - ha detto il Papa all'Angelus - per stare vicini alle sofferenze del popolo ucraino, per sentirci tutti fratelli e implorare a Dio la fine della guerra".