Zelensky all'Ue: "Provateci che state con noi". Cos'ha detto il presidente ucraino

L'intervento in diretta all'Europarlamento: "Vogliamo entrare nell'Unione". Von der Leyen: "Percorso è lungo". E su Putin: "Parla di target militari ma uccide bambini"

Il presidente ucraino Zelensky in collegamento con il Parlamento europeo

Il presidente ucraino Zelensky in collegamento con il Parlamento europeo

Bruxelles, 1 marzo 2022 - "Stiamo combattendo per la nostra terra, per la nostra libertà. Siamo forti, siamo ucraini". Queste le parole pronunciate da Volodymyr Zelensky al Parlamento europeo che oggi ha ospitato l'intervento in diretta del presidente dell'Ucraina durante la seduta plenaria. Nel pomeriggio l'Europarlamento dovrebbe votare una risoluzione (presentata da tutte le forze politiche ad eccezione di Identità e Democrazia), nella quale prende posizione a favore del riconoscimento all'Ucraina dello status di Paese candidato all'adesione alla Ue e della sua integrazione nel mercato unico dell'Unione in virtù dell'accordo di associazione.

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"Viviamo una tragedia immane"

"Siamo sotto i bombardamenti, sotto l'attacco dei missili", ha esordito il presidente Zelensky nel suo discorso salutato da una standing ovation finale. Il primo riferimento del capo di stato ucraino è a Kharkiv, bombardata stamani da missili, uno dei quali l'ha colpita al cuore. Il razzo è piombato sulla sede del governo regionale, nella centralissima piazza della Libertà. "E' la piazza più grande dell'Ucraina", ha voluto spiegare Zelensky che ha sottolineato il valore simbolico dell'azione russa (un atto di "terrorismo", l'ha definita in un videomessaggio su Facebook). Kharkiv è la seconda città più grande dell'Ucraina, la città degli universitari, dove russi e ucraini convivono in pace. "Questa è stata una mattinata tragica. Sapevamo che ci sarebbe stato un prezzo da pagare ma la tragedia che stiamo vivendo è immane. Putin parla di operazioni contro le infrastrutture militari, ma si tratta di bambini, ieri ne ha uccisi 16 con i suoi missili". 

"Vogliamo stare nell'Ue"

Zelensky, che ieri ha firmato la domanda di adesione dell'Ucraina all'Unione europea, è tornato a chiedere un intervento concreto dell'Europa: "Senza Ue saremmo soli. Vogliamo essere membri a pari diritti dell'Ue. Stiamo dimostrando a tutti che questo è quello che siamo. La scelta europea dell'Ucraina è chiarissima, quella è la nostra direzione e vorrei sentire da parte vostra che questa scelta viene incoraggiata. Provateci che state con noi. Provateci che non ci lascerete soli e che siete davvero europei. Solo così la vita vincerà sulla morte". 

Von der Leyen: "Percorso per entrare nell'Ue è lungo"

Sull'entrata dell'Ucraina nell'Ue, la Commissione frena. "Unione e Ucraina oggi sono più vicini che mai", ha detto la persidente Ursula von der Leyen nel suo intervento all'Europarlamento, arrivato dopo quello di Zelensky, e "certo le persone che stanno coraggiosamente lottando per i nostri valori appartengono già alla nostra famiglia europea". Ma "il percorso per l'adesione all'Ue è lungo e dobbiamo discutere sui prossimi step". 

Michel: "Valutiamo seriamente la richiesta dell'Ucraina"

Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha annunciato che i Ventisette "valuteranno seriamente" la richiesta di Zelensky: "La domanda di riconoscimento dello status di candidato dell'Ucraina all'adesione - ha rilevato Michel, parlando in seduta dopo l'intervento di Zelensky - è un oggetto difficile, perché tocca il tema dell'allargamento dell'Ue, e comprendiamo che ci siano opinioni diverse fra gli Stati membri". "Starà alla Commissione europea - ha continuato Michel - emettere un parere e poi il Consiglio europeo non sfuggirà alle sue responsabilità".