Coronavirus, 902 morti in Cina. Atterrati gli 8 italiani, anche 2 neonati

Stabile la coppia cinese, il 29enne con "sintomi minimi". Negativi i due bambini in quarantena trasferiti all'Istituto per accertamenti. Intanto sono arrivati in Italia gli altri otto connazionali rimpatriati da Wuhan: ancora bloccato con la febbre il 17enne di Grado. Di Maio: "Un aereo in 24 ore da lui"

Coronavirus, controlli in aeroporto a Bangkok (Ansa)

Coronavirus, controlli in aeroporto a Bangkok (Ansa)

Roma, 9 febbraio 2020 - Mentre salgono a 902 le vittime del coronavirus, un aereo proveniente da Wuhan ha riportato in Italia otto connazionali, evacuati dalla Cina. Il volo, partito con 200 persone a bordo, è atterrato intorno alle 14 a Pratica di Mare, vicino Roma, dopo uno scalo nel Regno Unito. Dopo i primi controlli gli 8 italiani sono stati portati all'ospedale militare del Celio a Roma, dove osserveranno la quarantena di 2 settimane. Tra loro ci sono anche due neonati, un bimbo e una bimba nati nel 2019. La femmina aveva avuto la febbre nei giorni scorsi. 

Non c'è invece lo studente 17enne di Grado, Niccolò, bloccato la seconda volta a Wuhan per la febbre. Ora Niccolò è stato riportato in albergo e "sta bene", ma Di Maio ha assicurato che "entro 24 ore un volo dell'Aeronautica Militare andrà a prenderlo in Cina e lo riporterà qui". "Per noi nessuno deve rimanere indietro. I nostri connazionali hanno la priorità per il rientro in Italia e faremo tutto il possibile per assicurare ai nostri connazionali che sono in Cina e che vogliono rientrare la massima assistenza e vicinanza", ha aggiunto il ministro degli Esteri.

Sull'emergenza Coronavirus Conte ha convocato per domani alle 10.30 un vertice interministeriale. 

Negativi i bambini allo Spallanzani

Sono negativi al virus i due bambini di 4 e 8 anni con febbre, trasferiti oggi,  a titolo precauzionale, dalla Cecchignola allo Spallanzani di Roma per accertamenti. Fanno parte del primo gruppo di rimpatriati da Wuhan. Negativa anche la donna ricoverata ieri: anche lei è tra i primi rimpatriati. 

Come stanno i malati

I medici dell'Istituto hanno fatto il punto anche sui ricoverati positivi al virus. La coppia cinese, la prima a cui è stata diagnosticata l'infezione, è in condizioni stabili. Nei giorni scorsi marito e moglie erano stati trasferiti in terapia intensiva per difficoltà respiratorie a seguito della polmonite virale. Il 29enne di Reggio Emilia, invece, continua a mostrare "sintomi minimi e speriamo che non risulti nessuna altra patologia". 

La coppia di Taiwan 

Intanto le autorità italiane rassicurano sul caso della coppia di Taiwan positiva al coronavirus al ritorno in patria dopo un viaggio in Italia. Sono state messe in atto "tutte le procedure per questi casi con il tracciamento di tutti 'i contatti stretti e continuativi' -  precisa il ministero della Salute  -. Siamo abbastanza tranquilli perché sta per scadere il periodo dei 14 giorni da quando sono passati per la Toscana e per il Lazio". Anche uno dei due figli della coppia è stato contagiato: sarebbe il primo caso senza sintomi, secondo le autorità taiwanesi. 

Altri casi sulla nave da crociera

Sono 6 invece i nuovi casi di coronavirus rilevati sulla Diamond Princess, la nave da crociera attraccata oggi nel porto di Yokohama in Giappone: i contagi, riportano i media nipponici, sono saliti a 70. A bordo ci sono ancora quasi 3.700 persone, tra cui 35 italiani, di cui 25 membri dell'equipaggio, incluso il comandante Gennaro Arma. 

Il bilancio del coronavirus

Il nuovo bilancio dell'epidemia ha superato a livello globale quello della Sars del 2002-2003 quando morirono 774 persone. L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha tuttavia stimato che il numero di casi di contagio rilevati quotidianamente in Cina si sta stabilizzando, anche se è troppo presto per concludere che l'epidemia ha superato il suo picco. "Stiamo registrando un periodo di stabilità di quattro giorni, in cui il numero di casi segnalati non è aumentato. Questa è una buona notizia e potrebbe riflettere l'impatto delle misure di controllo che sono state messe in atto", ha dichiarato il responsabile del programma di emergenza sanitaria dell'Oms, Michael Ryan.

Per sostenere le imprese cinesi in grossa crisi la Banca centrale (Pboc) sta preparando un'operazione da 300 miliardi di yuan (43 miliardi di dollari): una prima tranche di risorse andrà alle istituzioni finanziarie che sono impegnate nell'erogazione di prestiti alle aziende attive nella prevenzione e nel controllo dell'epidemia.