Coronavirus, operazione di disinfezione a Seul, Corea del Sud (Ansa)
Roma, 8 febbraio 2020 - Si aggrava ulteriormente il bilancio del coronavirus, che ha fatto la prima vittima straniera in Cina: si tratta di un 60enne americano che era ricoverato a Wuhan, epicentro dell'epidemia. Nella città, dove intanto è stata completata a tempo record (12 giorni) la costruzione del nuovo ospedale, è morto anche un giapponese, ma al momento il morbo è solo la causa sospetta. Il numero delle vittime, a livello globale, sale a 724, di cui 722 solo in Cina, mentre gli altri due sono stati registrati a Hong Kong e nelle Filippine. I contagiati sfiorano intanto le 35mila unità. Intanto Hong Kong impone la quarantena per chiunque arrivi dalla Cina continentale.
Cinque casi al confine con l'Italia
Cinque nuovi casi di persone colpite dal morbo sono stati confermati in Francia, nell'Alta Savoia, al confine con l'Italia e la Svizzera. Le loro condizioni non sono gravi, ha precisato la ministra della Salute Agnes Buzyn nel dare la notizia. Si tratta di cittadini britannici che alloggiavano nello stesso chalet, nella località di Contamines-Montjoie. Tra loro anche un bambino che frequentava due scuole della zona, chiuse a scopo precauzionale.
Crociera in Giappone: italiani stanno bene
Altri casi di positività sulla nave da crociera ferma in Giappone (in totale ora sono 64). A bordo, tra le 3.700 persone bloccate, ci sono anche 35 italiani. "Stiamo tutti bene", fa sapere uno dei connazionali.
Partenza rinviata per il 17enne di Grado
Intanto è costretto a restare ancora in Cina lo studente italiano di 17 anni che sarebbe già dovuto rientrare da Wuhan la settimana scorsa ma che a causa della febbre non era partito. Il ragazzo, originario di Grado (Trieste) presenta nuovamente qualche linea e quindi viene trattenuto. Confermato invece il volo per gli altri 8 connazionali che arriveranno domani con un collegamento dell'aeronautica britannica. Atterreranno nel Regno Unio.
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Studenti dalla Cina: l'assenza è volontaria
Dal Ministero italiano della Salute intanto arrivano le linee guida per le scuole. La circolare ispirata al principio di "massima precauzione", prevede un monitoraggio con "permanenza volontaria a casa" per la "puntuale verifica della febbre e dei sintomi tipici del nuovo coronavirus 2019-nCoV" rivolto a bambini e studenti, di ogni nazionalità, che nei 14 giorni precedenti il loro arrivo in Italia siano stati nelle aree della Cina interessate dall'epidemia. Il governo "favorisce" l'assenza, che sarà dunque giustificata, ma resterà facoltativa per tutelare il "diritto inalienabile di bambini e ragazzi, di qualsiasi nazionalità, di frequentare liberamente e regolarmente la scuola in assenza di evidenti e conclamate controindicazioni di carattere sanitario".