Virus Cina, l'epidemia accelera: 80 morti in Cina. Quinto caso confermato in Usa

Oltre 2.300 contagiati. "Capacità di trasmissione più forte". "Tutti negativi" i casi segnalati in Italia. Di Maio: "Seguiamo con massima attenzione"

Virus cinese, a Wuhan si fanno scorte alimentari (Ansa)

Virus cinese, a Wuhan si fanno scorte alimentari (Ansa)

Pechino, 27 gennaio 2020 - Il coronavirus non si ferma, anzi accelera il contagio e l'ultimo bollettino 'di guerra' emesso dalle autorità cinesi parla di 80 morti e oltre 2.300 contagiati. Ci sarebbero 324 persone in condizioni critiche, rileva l'agenzia cinese Xinhua. E c'è una prima vittima a Shanghai: una delle maggiori piazze finanziarie mondiali trema per il possibile contagio con 40 casi accertati. Dopo Pechino, anche Tianjin, Xìan e la provincia di Shandong hanno proclamato lo stop dei mezzi pubblici a lunga percorrenza. Chiude Disneyland Hong Kong, gli americani - come annunciato - avviano l'evacuazione dei propri connazionali, la Peugeot quella del proprio staff. 

Coronavirus e Italia

In Italia è stata annullata la parata pubblica per il Capodanno cinese a Milano, in programma per il 2 febbraio prossimo, mentre la task-force istituita dal ministero della Salute ha deciso di rafforzare i controlli e aumentare il personale medico negli aeroporti di Fiumicino e Malpensa anche se sono "tutti negativi" i casi segnalati in Italia di sospette infezioni da coronavirus, secondo quanto reso noto dal ministero della Salute. Nel frattempo, si legge nella nota, "prosegue il monitoraggio costante dopo la riunione della task-force di oggi".

Intanto fonti della Farnesina hanno fatto sapere che i nostri connazionali attualmente presenti a Wuhan e nell'Hubei (circa una cinquantina) avranno la possibilità di essere trasferiti via terra al di fuori della regione, ma questo comporterà necessariamente un successivo periodo di osservazione di 14 giorni in una struttura ospedaliera.

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Casi sospetti a Vienna e in Canada

Un caso sospetto si segnala a Vienna. Si tratta di un'assistente di volo cinese che il 24 gennaio è arrivata nella capitale austriaca e che nei giorni precedenti è stata a Wuhan. La donna si trova ora in isolamento nell'ospedale Kaiser Franz Josef dopo essere stata ricoverata ieri sera con sintomi influenzali. "Non possiamo escludere che si tratti di coronavirus", comunica il direttore medico degli ospedali viennesi Michael Binder in una nota.

E un primo caso sospetto di coronavirus si registra anche in Canada: si tratta di un uomo sui 50 anni che ha viaggiato nella città cinese di Whuan e che ora si trova in ospedale a Toronto.

Quinto caso confermato in Usa

Negli Stati Uniti è stato confermato un quinto caso di coronavirus. Poco prima le autorità sanitarie della contea di Los Angeles avevano dato conferma del quarto caso in California. I primi due si sono registrati a Seattle e a Chicago.

Contagi in crescita

Il ministro della Commissione sanitaria nazionale Ma Xiaowei ha comunicato che la capacità di trasmissione del coronavirus sta diventando più forte e le infezioni potrebbero continuare a crescere. Ma Xiaowei ha ammesso che la conoscenza del nuovo virus è "limitata" e non sono ancora chiari i rischi che possono derivare dalle mutazioni del virus. Inoltre, il ministro ha detto che il periodo di incubazione per il coronavirus può variare da 1 a 14 giorni e che il virus è infettivo durante l'incubazione. Cosa che non è avvenuta con la sindrome respiratoria acuta grave (Sars), il virus che ha avuto origine sempre in Cina e ha ucciso quasi 800 persone a livello globale nel 2002 e 2003. Intanto le autorità sanitarie stanno inviando a Wuhan squadre di medici per affrontare l'emergenza sanitaria, mentre si registrano le prime morti anche tra i dottori (uno per il virus e l'altro per il superlavoro).

Animali selvatici, commercio vietato

Si ritiene che il virus abbia avuto origine alla fine dell'anno scorso in un mercato ittico di Wuhan che vendeva illegalmente animali selvatici come cibo. A tal proposito il governo di Pechino ha annunciato il divieto temporaneo di questo tipo di commercio. L'allevamento, il trasporto o la vendita di tutte le specie di animali selvatici è vietato "dalla data dell'annuncio fino alla fine della situazione epidemica nazionale", è la direttiva congiunta di tre agenzie di alto livello, tra cui il ministero dell'Agricoltura.

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Di Maio: monitoriamo con massima attenzione

"Stiamo seguendo con la massima attenzione la situazione in Cina. L'ambasciata italiana a Pechino è operativa per dare supporto ai nostri connazionali. L'Unita di Crisi della Farnesina sta monitorando l'evolversi dei fatti", ha scritto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio su Twitter.