Roma, 23 aprile 2022 - La guerra in Ucraina non si ferma nemmeno nel giorno della Pasqua ortodossa: è salito a otto morti e circa 20 feriti il bilancio delle vittime dei raid missilistici russi sulla città ucraina di Odessa. E ora incomberebbe anche la minaccia di un attacco chimico. La Russia afferma infatti che Kiev starebbe pianificando un'operazione provocatoria con l'uso di ammoniaca nel porto Yuzhny, per attribuirne la colpa alle forze russe e accusarle di aver preso di mira i civili. Affermazione che Kiev interpreta invece come una minaccia camuffata da avvertimento: sarebbe proprio Mosca dunque a voler sferrare un attacco chimico sul porto di Odessa, secondo il Kyiv Independent. Le forze ucraine temono anche un'offensiva dal mare. Sempre in base q quanto scrive l'Independent, secondo il comando operativo Sud più di 20 navi russi starebbero incrociando il mar Nero: tra questi anche sottomarini missilistici.
Sommario
Pasqua ortodossa
Una giornata simbolica quella scelta dal segretario di Stato Usa, Antony Blinken, per essere a Kieve incontrare Blinken ha Volodymyr Zelensky. "Siamo ispirati dalla resilienza dei cristiani ortodossi in Ucraina di fronte alla brutale guerra di aggressione del presidente Putin. Continueremo a sostenerli e, oggi, auguriamo a loro e a tutti gli altri di celebrare una Pasqua di speranza e un rapido ritorno alla pace", ha scritto Blinken su Twitter. Mentre Andrei Golovin, prete della chiesa ortodossa di Bucha, fa un appello al Papa: "Venga qui a vedere con i suoi occhi".
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Sicurezza nucleare
Sul fronte della sicurezza nucleare, l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) ha fatto sapere che l'Ucraina ha fornito un elenco completo delle apparecchiature di cui il Paese afferma di aver bisogno per il funzionamento sicuro e protetto dei suoi impianti e che l'Aiea ha i mezzi e "l'esperienza tecnica necessaria per coordinare efficacemente e attuare la fornitura" richiesta. Kiev ha anche comunicato che le turnazioni di lavoro alla centrale di Chernobyl proseguono regolari, l'ultima delle quali avvenuta il 19 aprile. Ieri sera il presidente russo Vladimir Putin ha preso parte alla veglia pasquale nella cattedrale del Cristo Salvatore a Mosca. Le immagini televisive hanno mostrato il capo del Cremlino durante la cerimonia, celebrata dal patriarca della Chiesa ortodossa russa Kirill.
Zelensky
Il segretario di Stato e il ministro della Difesa americani Antony Blinken e Lloyd Austin sono a Kiev, dove hanno incontrato Zelensky. Il presidente ucraino al segretario di Stato Usa ha ribatito che l'amicizia Usa-Ucraina è "più forte che mai", prima di chiedere l'embargo totale sul gas russo. Nella capitale ucraina giovedì è atteso anche il segretario generale della Nazioni Unite, Antonio Guterres, che domani si recherà ad Ankara - mediatore chiave nel conflitto in corso - e martedì a Mosca. "È ingiusta e illogica" la decisione di Guterres di andare prima in Russia, ha criticato Zelensky. "La guerra è in Ucraina, non ci sono corpi nelle strade di Mosca. Sarebbe logico prima" venire a Kiev "per vedere la gente qui e le conseguenze dell'occupazione", ha rimarcato il presidente ucraino.
Putin e Kirill
Una candela rossa in mano, poi il segno della croce: Vladimir Putin ha preso parte l'altra notte a Mosca - mentre è in corso la guerra in Ucraina - alla messa di mezzanotte per celebrare la Pasqua ortodossa. Nei video postati sui social, lo si vede accanto al sindaco di Mosca, Sergey Sobyanin. A celebrare la funzione nella cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca è stato il patriarca di Mosca Kirill, che lo zar ha salutato personalmente. Il presidente russo si è congratulato con i cristiani e tutti i cittadini russi che celebrano oggi la Resurrezione di Cristo e ha ringraziato espressamente Kirill, patriarca di Mosca e di tutta la Russia. Lo ha fatto con una nota pubblicata sul sito web del Cremlino in cui ha ringraziato espressamente la Chiesa ortodossa per il lavoro volto “a preservare le più ricche tradizioni storiche, culturali e spirituali” russe e a “rafforzare l’istituzione della famiglia ed educare le giovani generazioni” e Kirill “per la proficua interazione con lo Stato”. Lo riferisce l’agenzia russa Tass.