Terremoto in Turchia: "Minacce alla sicurezza". Anche Israele ritira i soccorritori

La decisione segue quelle di Austria e Germania, che hanno sospeso gli interventi. I morti salgono a 39mila. Dall'Onu ai vigili del fuoco italiani il coordinamento Usar. Media: donna estratta viva dopo 159 ore. Una nuova scossa di assestamento di 4.6

Roma, 12 febbraio 2023 - Il terremoto in Turchia e Siria ha provocato oltre 39mila vittime, ma il conto viene aggiornato senza sosta. Mentre Israele, dopo Austria e Germania, annuncia il ritiro delle squadre impegnate nei soccorsi "per ragioni di sicurezza".

Ma cosa sta succedendo? E c'è un legame con il caso di venerdì notte, quando nella zona di Hatay, dove sono di base anche i vigili del fuoco italiani, di colpo è stato un fuggi fuggi generale, tra le grida? "Abbiamo ricevuto informazioni su una minaccia concreta e immediata contro la delegazione israeliana e dobbiamo mettere al primo posto la sicurezza del nostro personale", ha dichiarato Dov Maisel, vice presidente delle operazioni di United Hatzala. Il giorno prima l'Austria aveva parlato di "scontri tra gruppi", senza fornire altri dettagli.

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Terremoto Turchia: le tende allestite allo stadio Kahramanmaras
Terremoto Turchia: le tende allestite allo stadio Kahramanmaras

Terremoto in Turchia e Siria, le ultime news in diretta

17:07Soccorritori israeliani lasciano la Turchia: "Ragioni di sicurezza"La squadra di soccorso israeliana United Hatzalah ha dovuto abbandonare la sua missione nelle zone terremotate in Turchia ed è tornata in Israele dopo aver denunciato "minacce alla sua sicurezza". "Abbiamo ricevuto informazioni su una minaccia concreta e immediata contro la delegazione israeliana e dobbiamo mettere al primo posto la sicurezza del nostro personale", ha dichiarato Dov Maisel, vice presidente delle operazioni di United Hatzala. Raphael Poch, portavoce dell’organizzazione, ha spiegato che si tratta di due minacce diverse. "La prima proveniva dall’estero, da elementi non turchi", ha detto, senza aggiungere dettagli. Le autorità israeliane hanno affermato in passato che l’Iran e i suoi alleati hanno aumentato i loro tentativi di attaccare gli israeliani all’estero negli ultimi due anni e hanno sventato numerosi attacchi, tra cui diversi pianificati in Turchia. "La seconda minaccia è arrivata dopo che il governo turco ha informato la popolazione locale che le vittime causate dal  terremoto sarebbero state seppellite in una fossa comune. Questo annuncio ha causato aspri malumori e si sono verificati attacchi alle squadre di soccorso", ha spiegato. 
17:41Austria e Germania: "Sospese le operazioni di soccorso per ragioni di sicurezza"Anche l'esercito austriaco ieri aveva comunicato di aver sospeso le operazioni di soccorso nelle zone della Turchia colpite dal terremoto, a causa del peggioramento della "situazione della sicurezza". "Ci sono stati scontri tra gruppi", aveva spiegato un portavoce della missione austriaca a Vienna, senza fornire dettagli. Gli 82 soldati dell’unità speciale di soccorso austriaca Afdr si sono inizialmente rifugiati in un campo base nella provincia di Hatay "con altre organizzazioni internazionali". Nel pomeriggio, due soccorritori con i cani hanno comunque potuto riprendere le loro attività, "sotto la protezione dell’esercito turco". Dopo qualche ora anche la Germania ha sospeso il lavoro del suo servizio di assistenza tecnica in caso di calamità e dell’ong Isar Germania, specializzata nell’assistenza alle vittime di disastri naturali. "In queste ultime ore la situazione della sicurezza nella provincia di Hatay sembra essere cambiata. Arrivano sempre più segnalazioni di scontri tra diverse fazioni, sono stati pure sparati colpi di arma da fuoco", ha aggiunto un portavoce della ong tedesca. Il gruppo austriaco era arrivato martedì con 45 tonnellate di attrezzature ed è riuscito a estrarre nove persone dalle macerie. 
17:57Dall'Onu ai vigili del fuoco italiani il coordinamento UsarCina, Gran Bretagna, Serbia, Croazia, Bosnia Erzegovina, Oman, Hong Kong, Sud Africa, Slovacchia, Grecia, Argentina e Bahrain. Sono questi i team Usar (Urban search and rescue) che su incarico dell’Onu sono coordinati dai vigili del fuoco italiani per i soccorsi ad Antiochia. La struttura di coordinamento italiana, supportata nell’incarico da Cina, Gran Bretagna e Oman, provvederà a inviare sui siti di intervento i team in base alle priorità scaturite dalla lettura di dati e informazioni raccolte. Un sistema che consente di rendere più efficiente ed efficace l’azione di soccorso, con l’obiettivo di salvare più vite umane possibile. Il centro di coordinamento di settore SCC è insediato all’interno  del campo base dei vigili del fuoco italiani a Hatay.
18:22Piantedosi: "L'incarico Onu ai nostri vigili del fuoco è un grande riconoscimento""L’attribuzione da parte dell’Onu ai nostri Vigili del fuoco dell’attività di coordinamento dei soccorsi dei team Usar internazionali impegnati ad Antiochia è il riconoscimento dell’impegno costante che il Corpo nazionale svolge da sempre in scenari emergenziali in Italia e all’estero, distinguendosi per l’elevata specializzazione e la professionalità", ha dichiarato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. "I Vigili del fuoco si caratterizzano per una forte capacità operativa, riconosciuta ed apprezzata a livello internazionale, che consente di intervenire in tempi brevissimi con l’obiettivo di prestare il primo soccorso alle popolazioni", ha proseguito il titolare del Viminale, sottolineando come "i nostri operatori stiano lavorando con grande sacrificio e generosità in una situazione estremamente difficile".
18:49Miracolo della sera: donna estratta viva dopo 159 oreI soccorritori hanno estratto dalle macerie una donna di 55 anni rimasta sotto cumuli di macerie di un edificio a Hatay dopo 159 ore dalla prima scossa di  terremoto di lunedì scorso: lei ha salutato tutti e ha voluto stringere la mano a chi l’ha salvata. Lo riporta Anadolu. Le squadre di emergenza sono riuscite a sentire la donna che batteva con una pietra contro un muro utilizzando uno strumento un dispositivo tecnico. Le immagini pubblicate da Anadolu mostrano i soccorritori che si passano la barella sopra i detriti da cui hanno tirato fuori la donna questa sera, quando già era sceso il buio, alla luce delle torce. 
19:24Von der Leyen a Erdogan: "L'Europa è al vostro fianco""Ho parlato con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan al telefono per trasmettere le mie più sentite condoglianze alla popolazione turca per la catastrofica perdita di vite umane e la distruzione causata dal devastante terremoto e per discutere di un ulteriore sostegno. L’Europa è al vostro fianco", ha scritto su Twitter la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen dopo la converazione con il capo di stato turco.
20:16Nuova scossa di assestamento di 4.6E’ stata registrata una nuova scossa di assestamento di magnitudo 4,6 nella zona già devastata dal sisma di lunedì in Turchia, secondo l’Agenzia per la gestione delle emergenze turca. 
20:48Il presidente turco Erdogan fa arrestare 100 costruttori Il presidente turco Erdogan ha già individuato i responsabili di quelle migliaia di vittime ed edifici rasi al suolo. Le autorità turche hanno infatti arrestato più di 100 costruttori edili nelle 10 province colpite dal sisma con l’accusa di avere violato le normative edilizie del Paese. Il ministero della Giustizia di Ankara ha autorizzato i procuratori ad avviare cause contro tutti i "costruttori e i responsabili" dei crolli perché non hanno rispettato le norme introdotte dopo il sisma del 1999.
21:17Msf: "Ricevuto pochissimo sostegno internazionale in Siria""Finora abbiamo ricevuto pochissimo sostegno internazionale. Il lavoro di Medici Senza Frontiere, attiva in Siria nord-occidentale anche prima del sisma, è fondamentale, ma è anche una goccia nel mare: i bisogni sono immensi". Lo dichiara in una nota Ahmed Rahmo, capo progetto di Medici Senza Frontiere per l’intervento a Idlib, in Siria. "Distribuiamo cibo e acqua. La maggior parte degli ospedali siriani stava già affrontando molte difficoltà. Il trasferimento di forniture mediche dalla Turchia alla Siria era già una sfida, in quanto Bab al-Hawa era l’unico valico per il passaggio dei convogli umanitari verso la Siria nord-occidentale ed era soggetto a tensioni politiche prima del  terremoto. Dopo il sisma il valico è rimasto chiuso per tre giorni ed è stato riaperto due giorni fa, con un traffico finora molto ridotto", ha spiegato Rahmo. 
21:54Morto di fatica il cane eroe Proteo

Proteo non ce l'ha fatta: il bellissimo cane da soccorso è morto, esausto, dopo due giorni di lavoro ininterrotto fra le macerie del terremoto in Turchia. Il pastore tedesco era in forze ai soccorritori del Messico. L'annuncio è stato dato su Twitter da Aminollah Faisal, coordinatore Onu per Unitar (ricerca scientifica). "Secondo le testimonianze ha aiutato a salvare almeno due persone". Il tweet è accompagnato dalla foto del cane-eroe a terra: "Un'immagine del suo ultimo riposo prima di andare in pace. Pensieri a tutti gli eroi di tutto il mondo".