Covid, in India arrivano i primi aiuti internazionali. Altri 323mila casi

Per la prima volta, da giorni, il Paese registra un calo dei contagi. Australia, Canada e Iran sospendono i collegamenti aerei. Belgio chiude le frontiere a India, Brasile e Sud Africa

Covid in India: i corpi delle vittime disposti per la cremazione (Ansa)

Covid in India: i corpi delle vittime disposti per la cremazione (Ansa)

Roma, 27 aprile 2021 - Mano tesa all'India dal resto del mondo per combattere l'escalation del Covid, che anche oggi segna oltre 323mila contagi e ben 2.771 morti per complicanze. Dalla Gran Bretagna sono giunti i primi aiuti medici e altri sono attesi a breve. La Francia ha annunciato che invierà otto unità di produzione di ossigeno, bombole di ossigeno e respiratori. Anche gli Stati Uniti si sono impegnati a fornire aiuti di emergenza, inclusi componenti per la produzione di vaccini, dispositivi di protezione, test diagnostici rapidi e respiratori. Secondo quanto riporta la Cnn, nelle ultime due settimane anche il personale diplomatico americano è stato pesantemente colpito dal virus: due dipendenti locali sono morti e 100 persone dello staff sono risultate positive. La Russia, alleato di lungo corso dell'India che teme di essere scalzato dall'America, ha annunciato a sua volta aiuti.

Variante indiana in Italia: cosa sappiamo

L'Australia, che ha sospeso i collegamenti aerei con il Paese fino al 15 maggio, ha fatto sapere che tra invierà attrezzature mediche e un milione di mascherine chirurgiche. Anche Canada e Iran hanno sospeso i voli provenienti dall'India. E si aggiunge il Belgio, che deciso oggi di chiudere temporaneamente le sue frontiere ai viaggiatori provenienti da India, Brasile e Sud Africa.

Nelle ultime 24 ore, per la prima volta in una settimana, l'India ha registrato una diminuzione di casi: quasi 30mila in meno rispetto al giorno precedente, 323.144 contro 352.991. Il Paese, con un totale di 17,6 milioni di casi e 197.894 decessi, è ormai l'epicentro globale della pandemia: il virus, nel giro di poche settimane, ha moltiplicato a dismisura il tasso di positività, facendo registrare numeri da record e provocando un collasso sanitario negli ospedali delle regioni piu' colpite, come Nuova Delhi o il Maharashtra occidentale.

"Variante indiana con indice di infettività molto alto"

Quello che sta succedendo in India, Cile e Brasile "è il risultato combinato di aperture insensate e sviluppo di varianti con trasmissibilità elevata", ha detto Andrea Crisanti, professore ordinario di microbiologia dell'Universita' di Padova, intervenendo a 'Buongiorno' su Sky Tg24  "La variante indiana è una variante che genera cluster molto numerosi - ha aggiunto - probabilmente ha un indice di infettività alto. In India ha completamente soppiantato la variante inglese. Poi ha due mutazioni nella regione che funziona da bersaglio per gli anticorpi neutralizzanti, quindi si ritiene che in qualche modo possa sfuggire al vaccino".