Incoronazione Carlo: cosa sappiamo. Quando e dove sarà proclamato re

La proclamazione slitta a domani: chi ha diritto a partecipare. I figli dovranno baciare l'anello del padre

Londra, 9 settembre - Carlo III dovrà attendere ancora 24 ore per salire, formalmente, sul trono. Slitta la proclamazione ufficiale del nuovo re di Inghilterra. Inizialmente doveva essere oggi, questo almeno era parso di capire dai piani della Corona prospettati ieri dopo la morte della Regina Elisabetta II. Ma la Bbc spiega che la cerimonia è stata fissata per sabato: avverrà domattina alle 11 nel palazzo di Saint James a Londra, di fronte all'Accession Council. Si tratta di un corpo cerimoniale costituito dai membri del Privy Council (parlamentari - ex e in carica - di alto profilo, funzionari pubblici di alto rango, del Commonwealth e dal Lord sindaco di Londra). Hanno diritto a partecipare alla proclamazione oltre 700 persone, ma dato il breve preavviso il numero dei presenti sarà con ogni probabilità più ridotto. Per dare un'idea, all'Accession Council del 1952 parteciparono circa 200 persone. È questo un passaggio formale, anche perché Carlo ha ottenuto immediata facoltà di agire da monarca nel momento in cui è morta sua madre. Già ieri i comunicati ufficiali diffusi da Buckingham Palace - anche sui social network - parlavano a nome di "Re Carlo", con questa esatta dicitura. Il sovrano ha quindi già scelto il suo nome, anche se avrebbe potuto scegliere uno qualsiasi dei suoi quattro di battesimo: Charles, Philip, Arthur, George. Il monarca non si è curato dei precedenti illustri e poco piacevoli: il primo re a chiamarsi Carlo fu l'unico a essere decapitato. Dopo la prolcamazione ufficiale, da tradizione, i figli William e Harry dovranno baciare l'anello del sovrano. 

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Carlo ed Elisabetta durante il Giubileo di Platino (Ansa)
Carlo ed Elisabetta durante il Giubileo di Platino (Ansa)

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L'incoronazione

Bisogna fare attenzione a non confondere la proclamazione con l'incoronazione di Carlo. Al nuovo re verrà posta la corona sul capo, probabilmente in diretta mondiale, solo nei prossimi mesi. Avverrà alla presenza dell'arcivescovo di Canterbury e ricalcherà, in parte, quanto avvenuto nel 1952 con Elisabetta. Fu quella la prima incoronazione a essere trasmessa in diretta tv. La regina, giovane ed euforica, scendendo dalla carrozza fece quasi cadere la corona. Cambia anche l'inno nazionale:  non sarà più God save the Queen bensì God save the King. Lo stemma reale utilizzato per le missive non conterrà più le lettere "ER" che stanno "Elizabeth II Regina". I nuovi francobolli e le banconote porteranno l'effigie del nuovo monarca.

Carlo a Londra

La notte scorsa Carlo e Camilla hanno dormito al castello di Balmoral, questa mattina rientrano a Londra. È previsto che il re riceva la premier Liz Truss - designata appena tre giorni fa da Elisabetta come ultimo atto di un regno improntato al senso del dovere. In serata verrà diffuso anche un suo messaggio televisivo al Paese in serata.  L'Inghilterra piange la sovrana: campane a morto a Londra in mattinata, il segnale che ha messo in moto formalmente il lutto ufficiale. A seguire, i 96 colpi di cannone, uno per ogni anno vissuto da sua Maestà, che sono stati sparati da Hyde Park come da altri luoghi del Paese da reparti militari d'onore.