Daniele Nardi, il Pakistan: "Stop alle ricerche". Ma ci sarà un nuovo sorvolo

Alex Txikon e la sua squadra hanno effettuato le ricerche sulla via Kinshofer, l'itinerario di salita e discesa maggiormente percorso sul Nanga Parbat: esito negativo, torneranno sul K2. L'alpinista spagnolo: "Adesso è finita". Ma l'ambasciatore italiano: "Le perlustrazioni continuano"

Gli elicotteri dell'esercito pachistano sul Nanga Parbat (Ansa)

Gli elicotteri dell'esercito pachistano sul Nanga Parbat (Ansa)

Aosta, 6 marzo 2019 - Esito negativo, per l'ennesima volta. Giorni di ricerche, ma di Daniele Nardi e Tom Ballard, sul Nanga Parbat, non c'è traccia. L'alpinista spagnolo Alex Txikon e la sua squadra hanno ripreso oggi le ricerche degli alpinisti dispersi ormai da 10 giorni. Secondo quanto ha twittato l'ambasciatore italiano in Pakistan Stefano Pontecorvo, è stata esplorata la zona della via Kinshofer, un itinerario di salita e discesa maggiormente percorso e normalmente attrezzato con corde fisse. Osservazioni "a piedi con droni". Ma anche in questo caso - secondo quanto riferito da media internazionali - l'esito è stato negativo.

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TXIKON TORNERA' AL K2 - "Adesso è finita". Poche ma significative parole quelle pronunciate da Alex Txikon al campo base dopo l'ultima ricognizione, secondo quanto riferisce l'Agi. Il team spagnolo è rientrato al campo base da dove, domani, partirà in elicottero verso il K2 per proseguire il tentativo di prima ascensione invernale. A rendere impossibile il soccorso ed il recupero a Nardi e Ballard sono state le numerose valanghe cadute successivamente domenica 24 febbraio (Daniele era riuscito a telefonare alla moglie Daniela) e le copiose nevicate degli ultimi giorni che hanno coperto qualsiasi possibile traccia.

FRENATA SULLO STOP ALLE RICERCHE - Il segretario del Club Alpino pachistano, Karrar Haidri, ha detto oggi che è stata posta fine alle ricerche. Haidri ha affermato che i soccorritori, l'esercito pachistano e le famiglie e amici degli scalatori hanno fatto tutto il possibile, ma senza risultati. Ma l'ambasciatore italiano Stefano Pontecorvo non si arrende e fa sapere che "le ricerche degli alpinisti Daniele Nardi e Tom Ballard continueranno".

UN NUOVO SORVOLO - E' programmato per domani mattina un nuovo sorvolo degli elicotteri vicino alla parete Diamir, fanno sapere i soccorritori, precisando che gli elicotteri attesi oggi per prelevare dal campo base del Nanga Parbat la squadra spagnola guidata da Alex Txikon non sono arrivati causa di un'emergenza civile pakistana che ne ha richiesto l'utilizzo. Oggi dopo la perlustrazione sulla via Kinshofer sono proseguite le osservazioni sia della parate che dello Sperone Mummery con i binocoli e il telescopio. Dopo il sorvolo di domani gli elicotteri rientreranno alla base di Skardu.

I SOCCORSI E L'IPOTESI DELLA VALANGA - La macchina dei soccorsi in questi giorni è stata imponente: elicotteri dell'aviazione militare pakistana, droni capaci di volare anche fino a 7.000 metri che scandagliano la parete fatta di roccia, neve e ghiaccio sperando di captare qualche traccia e squadre di soccorso che operano a piedi coordinati tra l'Italia e il Pakistan. Ma sempre "esito negativo". Ieri mattina Txikon aveva raggiunto il plateau di seracchi sopra campo 2, a circa 300 metri in linea d'aria da campo 3 volutamente non raggiunto a causa dell'elevato rischio di valanghe. Le grandi slavine di blocchi di ghiaccio e neve lungo la via dello Sperone Mummery in alcuni periodi dell'anno sono all'ordine del giorno. Potrebbe essere stata proprio una valanga di grandi dimensioni a travolgere Nardi e Ballard. Ma, al momento, si possono fare solo ipotesi.