Covid in Cina, media: "Pechino consentirà isolamento domestico". Allentate le restrizioni

I distretti di Guangzhou, Chongqing e Shanghai tornano a respirare: i rigidi lockdown sono stati tolti in seguito alle proteste contro la politica zero-Covid

Pechino 1 dicembre 2022 -  In mezzo alle proteste contro la politica zero-Covid che hanno coinvolto decine di migliaia di persone e che scuotono la Cina, arriva un cambio di manovra da Pechino: verrà consentito l'isolamento domiciliare ai pazienti contagiati dal Covid-19 a basso rischio, a partire dal distretto centrale più popoloso, quello di Chaoyang. I pazienti a basso rischio potranno effettuare l'isolamento domiciliare per una settimana se lo desiderano, ha riportato Bloomberg, citando fonti vicine al dossier. Allo stato, i contagiati sono inviati obbligatoriamente ai siti di quarantena del governo a prescindere dalla gravità per fermare le catene di trasmissione.

Inoltre, decine di distretti di Guangzhou, Chongqing e Shanghai, città dove è stato registrato un aumento di casi di coronavirus, da oggi sono stati 'liberati' dalle restrizioni imposte dalle autorità per limitare i contagi.

Persone si sono riunite in protesta anche all'Università della California a Berkeley
Persone si sono riunite in protesta anche all'Università della California a Berkeley

Cina: linea dura di Xi contro le proteste. Perché la polizia 'chiede' gli smartphone

Il vice premier cinese e responsabile numero uno della politica anti-Covid, Sun Chunlan, citato dall'agenzia di stampa Xinhua, ha fatto sapere che in Cina si apre ''una nuova fase e missione'' nel controllo della pandemia da coronavirus, adeguando la sua politica ''zero-Covid'' dopo le proteste di piazza. "Con la diminuzione della tossicità della variante Omicron, l'aumento del tasso di vaccinazione e l'esperienza accumulata nel controllo e nella prevenzione delle epidemie, il contenimento della pandemia in Cina deve affrontare una nuova fase e una nuova missione", ha dichiarato Sun. Il suo intervento segue quello della National Health Commission, che ha annunciato la rettifica delle attuali misure pandemiche e chiesto ai governi locali di "rispondere e risolvere le ragionevoli richieste delle masse'' in modo tempestivo. Sun ha anche parlato di un "approccio focalizzato sull'uomo" e che la Cina dovrebbe migliorare le sue misure di "diagnosi, test, trattamento e quarantena", continuare ad aumentare i tassi di vaccinazione, specialmente tra gli anziani e potenziare farmaci e risorse mediche.

Le proteste della popolazione, quindi, hanno fatto virare parecchio la politica di Pechino. Già ieri c'era stato un allentamento delle restrizioni e da oggi la Zhengzhou Airport Economy Zone, dove si trova anche la fabbrica Foxconn che assembla gli smartphone della Apple, non è più sottoposta a lockdown

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L'incontro stra Jinping e Michel

Sempre a proposito di Covid, c'è stato oggi un incontro sul tema tra presidente del Consiglio Ue, Charles Michel, e il presidente cinese Xi Jinping a Pechino. "I due presidenti hanno discusso delle misure restrittive dell'Ue nei confronti della Cina e delle misure adottate dalla Cina nei confronti dell'Ue. Michel ha inoltre illustrato le difficoltà incontrate dalle imprese e dagli investitori dell'Ue, aggravate dalla pandemia", ha spiegato il portavoce Ue, Barend Leyts. "Più in generale, c'è stato uno scambio di opinioni su Covid e sulle relative esperienze in Europa e in Cina, comprese le rispettive misure adottate e la risposta delle società", ha aggiunto il portavoce.