Allarme nucleare, la Svezia prepara un piano. Dal latte ai cereali, cosa prevede

L'intelligence occidentale non esclude un attacco di Putin all'Ucraina con l'arma atomica, anche se lo considera improbabile

Roma, 2 ottobre 2022 - Allarme nucleare: la Svezia si prepara. Un attacco atomico russo all’Ucraina al momento è considerato improbabile dall’intelligence occidentale, ‘ma non escluso': la Svezia è preoccupata da quest’ultima ipotesi e prepara un piano. Il presidente russo Vladimir Putin ha evocato quella prospettiva nel suo discorso che venerdì 30 settembre ha celebrato l'annessione delle 4 repubbliche ucraine dopo referendum considerati una farsa. 

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"Svezia in allerta nucleare"

Le autorità di Stoccolma insieme con gruppi di ricerca - riferiscono i media svedesi - sono al lavoro per effettuare calcoli sulle eventuali ricadute: "Le conseguenze immediate che si possono immaginare sono l’impulso elettromagnetico che potrebbe mettere fuori uso l’elettronica e il possibile impatto delle radiazioni", soprattutto sull’acqua potabile, il latte e le coltivazioni, afferma Martin Goliath, ricercatore del Total Defense Research Institute (Foi). Secondo gli analisti, il modo in cui la Svezia potrebbe essere colpita in caso di conflitto atomico dipende dal tipo di armi nucleari, dalla concentrazione, il meteo ed i percorsi della possibile nuvola radiottiva.

Quali sono i rischi

I rischi sono legati anche al luogo in cui si verifica l’esplosione: al suolo o nell’aria, a seconda del tipo di arma utilizzata. La polvere radioattiva può viaggiare lontano con il vento e nel peggiore dei casi cade sotto forma di pioggia radioattiva. "Se la Svezia è sfortunata con la direzione del vento, è soprattutto la produzione alimentare a risentirne", afferma Jan Johansson, esperto presso l’Autorità per la sicurezza dalle radiazioni, che ha calcolato le conseguenze di un attacco nucleare limitato in Ucraina. "Anche a livelli più bassi di ricaduta, le sostanze radioattive possono essere concentrate in vari alimenti. Tre alimenti particolarmente sensibili sono l’acqua potabile proveniente da fonti idriche superficiali, le verdure a foglia e il latte delle mucche che ingeriscono sostanze radioattive quando pascolano", dice. Jenny Aasa, tossicologa dell’Agenzia alimentare svedese, sottolinea, tuttavia, che se le sostanze radioattive dovessero raggiungere la Svezia, dopo la diluizione in atmosfera, sarebbero a livelli bassi: "Sarebbe principalmente la produzione alimentare in Ucraina ad essere colpita", osserva. 

Bunker anti atomici, i record

Ma da quando è iniziata l'invasione dell'Ucraina si è tornati anche a parlare con insistenza anche di bunker anti atomici. Il Paese con il numero più alto di strutture è la Svizzera, in grado di mettere al riparo il 100% della popolazione. La Svezia segue al secondo posto, con l'80%.

Il presidente russo Vladimir Putin
Il presidente russo Vladimir Putin