Salvini-Calenda, botta e risposta a distanza all'ombra del toto ministri

Il leader di Azione boccia il leghista, lui: "Oltre a insultare ha mai fatto qualcosa di positivo". Napoli: "Ha lavorato a differenza di Salvini"

Matteo Salvini e Carlo Calenda (ImagoE)

Matteo Salvini e Carlo Calenda (ImagoE)

Roma, 8 ottobre 2022 - Il toto-ministri agita i sonni di Giorgia Meloni, che oggi ha incontrato gli alleati del centrodestra ad Arcore. Ma intanto arriva anche la replica di Matteo Salvini allel leader di Azione Carlo Calenda, che ha bocciato la possibilità di un suo ritorno non solo Viminale anche anche al governo. "Ma oltre a insultare tutti e tutto, questo signore ha mai fatto qualcosa di positivo o risolto un problema a qualcuno? Non vedo l’ora che il nuovo governo cominci a lavorare, per passare dalle parole ai fatti", ha scritto il leader della Lega su Twitter.

A prendere le difese di Calenda ci pensa però Osvaldo Napoli, segretario di Azione. "E' stucchevole ricordare a Salvini il corposo curriculum istituzionale e di governo di Carlo Calenda. Ma prima dei suoi impegni pubblici, Calenda ha fatto qualcosa di assolutamente estraneo a Salvini: ha lavorato, voce del verbo lavorare. Essa non figura nel povero vocabolario del leader leghista".

Ieri, intervenendo a 'L'aria che tira' su La7, Calenda aveva criticato l'ipotesi di Salvini al Ministero dello Sviluppo economico, che lui stesso aveva guidato durante il governo Renzi. "Dopo di Maio ci mancava solo Salvini, poi lo possono chiudere", aveva commentato. "Del toto-ministri non può fregarmene di meno, ora tocca al centrodestra trovare le persone che sanno fare quel lavoro - aveva detto qualche giorno prima a Radio Capital -. Salvini è già stato al Viminale, ma non c’è mai andato. Non era mai al ministero, andava in giro per sagre o a baciare prosciutti. Nella vita normale non meriterebbe di tornarci, ma merito e politica non hanno nulla a che fare tra loro".