Per approfondire:
È proprio vero che crediamo a quello che ci vogliamo sentir dire. Così, quando due giorni fa Ignazio La Russa ha iniziato a ripetergli "dai Elisabetta, vedrai che ce la fai, i nostri voti ci sono, conviene provare, poi anche se alla prima manca qualcosa ci riproviamo dopo", Maria Elisabetta Casellati ha cominciato a crederci davvero. Elezione presidente della Repubblica, settima votazione in diretta Certo, l’ambizione c’era sempre stata perché quella fa parte del ruolo e non manca alla persona, ma insomma una cosa è pensarci perché la seconda carica dello Stato spera sempre diventarne la prima, un’altra è crederci perché ci si può fare davvero. Quando, verso le due del pomeriggio di ieri e dopo una centinaio di schede scrutinate, la presidente del Senato ha compreso il disastro a cui stava per andare incontro, lo sguardo ha iniziato a vagare nel vuoto. L’Aula di Montecitorio è grande, le vetrate ampie, e gli occhi si perdevano sempre in questo mare indistinto di persone. "Casellati, Casellati, Mattarella, Casellati, Di Matteo, Casellati, bianca....". Giuliano Amato, oltre al Quirinale c'è l'elezione a presidente della Consulta Poche, troppo poche, e più passava il tempo, più quel mazzetto di schede sul tavolo di Roberto Fico si assottigliava e l’orizzonte dei 505 restava lontano, ecco che quello sguardo tornava a vagare. All’inizio aveva provato anche a buttare un occhio alla scheda che Fico mano mano gli passava, per riconoscere il tocco del suo Iago. Le schede erano "segnate" per gruppi – chi dove scrivere Elisabetta Alberti Casellati, chi Elisabetta Casellati, chi si è limitato a un Casellati – ma poi di fronte alla débâcle tutto ha perso importanza. Mattarella bis? Il web si scatena: i meme virali Alla fine è stato solo silenzio. E quando la conta è terminata, la presidente non ha avuto la forza di ...
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