Superbonus: come entrano gioco reddito e quoziente familiare

Le novità del Dl Aiuti quater. E l'Isee? Ecco dove (e per quali agevolazioni) serve presentarlo a oggi

Cambia il Superbonus 110 e in futuro le famiglie che vorranno fare gli interventi nelle villette potranno far 'leva' sul quoziente familiare. Come ha spiegato il presidente del Consiglio Giorgia Meloni illustrando il nuovo dl Aiuti “abbiamo introdotto un principio sui redditi medio bassi che saranno calcolati non in base al tradizionale Isee, ma in base alla composizione del nucleo familiare”. Nella norma c'è dunque un “primo accenno" al sistema di calcolo dell'Irpef, uno dei cavalli di battaglia di Fratelli d'Italia durante la campagna elettorale, per tassare le famiglie proporzionalmente al numero di figli. È solo un primo 'assaggio': il quoziente familiare potrebbe affiancare e poi sostituire progressivamente l'Isee in diversi campi. 

Superbonus 110: chi ci guadagna davvero con il quoziente familiare. Le simulazioni

Una dichiarazione Isee (Pressphoto)
Una dichiarazione Isee (Pressphoto)

Nel dettaglio, il Dl Aiuti quater prevede la rimodulazione al 90% (quindi il Superbonus 110 diventa 90) per le spese sostenute nel 2023 per i condomini e l'introduzione della possibilità, anche per il prossimo anno, di accedere al beneficio per i proprietari di singole abitazioni a condizione che si tratti di prima casa e si trovino sotto una determinata soglia di reddito (ed ecco il collegamento con l'Irpef). Si parte da 15mila euro l'anno, un limite che verrà innalzato in base appunto al quoziente familiare. Nessun legame con l'Isee, quindi, per il Superbonus.

L'Indicatore della situazione economica equivalente resta comunque valido per l'erogazione di altri servizi, dalla retta per l'asilo nido al reddito di cittadinanza, dall'assegno unico universale all'accesso nelle Rsa.

L'Isee: introdotto nel 1998, riformato nel 2015 L'Isee è l'indicatore della situazione economica equivalente. E' stato introdotto in Italia nel 1998 e riformato nel 2015. Serve a valutare le condizioni economiche del nucleo familiare, in particolare per l'erogazione dei servizi, che avranno un costo maggiore o minore secondo appunto il suo valore. L'Isee è calcolato in base a variabili matematiche e non matematiche, come ad esempio la quantità di persone all’interno del nucleo familiare o l’eventuale presenza di disabili.

Per cosa si usa l'Isee L'Isee serve per calcolare la quota da pagare delle mense scolastiche, per ottenere le agevolazioni sulle bollette di luce, gas e acqua, per l'esenzione o la riduzione delle tasse universitarie, per il trasporto pubblico, l'iscrizione agli asili nido, l'esenzione del ticket sanitario, per l'accesso alle Rsa. E' richiesto anche per l'assegno unico e universale per i figli, per il bonus sull'acquisto della prima casa degli under 36 e per il superbonus 100% per le villette. Anche chi percepisce reddito o pensione di cittadinanza è tenuto a rinnovare ogni anno l'Isee, in particolare entro il 31 gennaio. L'Isee, infatti, indipendentemente da quando è rilasciato durante l'anno, scade sempre il 31 dicembre.

Le tipologie di Isee Oltre a quello standard o ordinario, ci sono altre tipologie di Isee, che variano secondo la prestazione richiesta e ciascuna padotta eventualmente modalità di calcolo diverse. Sono l'Isee università, per l'accesso alle prestazioni legate allo studio universitario, quello sociosanitario, che serve ad esempio per l'ingresso nelle Rsa o per l'assistenza domiciliare per le persone non autosufficienti, l'Isee minorenni, per le prestazioni agevolate rivolte ai minorenni figli di genitori non coniugati tra loro e non conviventi.

Come ottenere l'Isee Per ottenere l'Isee o per rinnovarlo alla scadenza, occorre presentare la Dsu, cioè la dichiarazione sostitutiva unica, documento che contiene dati anagrafici, reddituali e patrimoniali del nucleo familiare. E' possibile ottenere l'Isee tramite il sito online di Inps o rivolgendosi ai caf. La Dsu può essere presentata anche all'ente che eroga la prestazione agevolata o al proprio Comune di residenza. Per informazioni: www.inps.it.