Ora solare: abolizione? Ecco vantaggi e svantaggi

L'ora legale sarà momentaneamente archiviata: tornerà in scena il 27 marzo. Ma a fronte di un inverno più complicato del previsto, minato dai rincari energetici, in tanti hanno voluto sottolineare la necessità e i benefici che i cittadini potrebbero godere se questa sostituzione non venisse più realizzata

Sabato torna l'ora solare

Sabato torna l'ora solare

Nella notte tra sabato 29 e domenica 30 ottobre bisognerà spostare le lancette dell’orologio un’ora indietro: l'ora legale, infatti, sarà momentaneamente archiviata (tornerà in scena il 27 marzo) e a prendere il suo posto arriverà quella solare. Ma a fronte di un inverno più complicato del previsto, minato dai rincari energetici, in tanti hanno voluto sottolineare la necessità e i benefici che i cittadini potrebbero godere se questa sostituzione non venisse più realizzata.

Cambio ora legale ottobre 2022: quando e come scatta l'ora solare. Quanto dura

Secondo i dati di Terna, società che gestisce la rete di trasmissione nazionale dell'energia, nei sette mesi di ora legale il sistema elettrico italiano ha infatti beneficiato di minori consumi per 420 milioni di kWh, pari al valore di fabbisogno medio annuo di circa 150 mila famiglie, con un conseguente risparmio economico di circa 190 milioni di euro. Così come l’appello lanciato dalla Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) e Consumerismo No Profit insieme ai rappresentanti delle istituzioni e della società civile, corredato da 58.000 sottoscrizioni di cittadini raccolte in una sola settimana grazie ad una petizione sul sito change.org, finalizzato a prorogare l’ora legale in Italia. Uno 'strappo' alla tradizione, dunque, permetterebbe di affrontare più serenamente un inverno ben più freddo di quello che si immaginava soltanto un anno fa, quando gli attuali rincari non rappresentavano ancora una minaccia. E consentirebbe, ai cittadini preoccupati dalle cifre sulla bolletta, di contrastare le difficoltà con un’arma in più.

Vantaggi

Inoltre, allungare l'ora legale eviterebbe lo "stress da cambiamento" legato alla luce, il principale sincronizzatore naturale di tutti i processi dell’organismo, e aiuterebbe maggiormente a contrastare l’insonnia, irritabilità, mal di testa, sbalzi d’umore, e la difficoltà di concentrazione. Per gli italiani, infatti, il cambio della lancetta rappresenta una sorta di mini jet-leg: per molti, abolirla significherebbe stare al passo con il mondo industriale, che necessita più luce alla sera piuttosto che all’alba. Inoltre, garantirebbe una maggiore assunzione di vitamina D e attenuerebbe i disturbi del sonno. Da non dimenticare, poi, il tema sostenibilità: secondo Sima, il risparmio energetico derivante dall'adozione permanente dell'ora legale consentirebbe anche di tagliare le emissioni climalteranti per un totale di 200.000 tonnellate di CO2 nel solo 2022. Si tratta dello stesso beneficio che otterremmo piantando 2 milioni di alberi.

Svantaggi

Non mancano però anche opinioni contrastanti. Secondo i dati dell’American Time Use Survey, avere giornate più lunghe, spostando le lancette in avanti di un’ora per tutti i 12 mesi, può avere ripercussioni sulla salute anche negative. Questo perché, un cittadino che si troverà a essere esposto maggiormente alla luce nelle ore serali invece che al mattino potrebbe rischiare di riscontrare maggiori rischi di obesità, sovrappeso e patologie metaboliche come il diabete, con effetti negativi anche sul sistema cardiovascolare: secondo lo studio, l’ora legale permanente può essere infatti poco "in sincrono" con l’orologio biologico e rivelarsi perciò deleteria, accrescendo fino al 20% i pericoli prima elencati.