Stretta contro la variante Delta. "Quarantena per i voli da Londra"

Da lunedì cinque giorni d’isolamento. Ma scoppia il caso della partita Italia-Galles

I tifosi gallesi dovranno presentarsi allo stadio con l’esito di un tampone negativo

I tifosi gallesi dovranno presentarsi allo stadio con l’esito di un tampone negativo

La variante Delta avanza, conquista la Gran Bretagna e per arginarla l’Italia innalza le misure di prevenzione. Per ora verso la Gran Bretagna, ma misure simili potrebbero essere replicate per la Russia, il Portogallo e tutti i Paesi nei quali la mutazione indiana dovesse diventare prevalente. A deciderlo è stato il ministro della Sanità, Roberto Speranza, che ha firmato un’ordinanza che prevede una quarantena di 5 giorni con obbligo di tampone per chi proviene dalla Gran Bretagna. L’obbligo è per tutti, anche i già vaccinati. L’ordinanza prevede al contempo il via libera all’ingresso, oltre che dai Paesi dell’Unione Europea, anche da Stati Uniti, Canada e Giappone per chi ha i requisiti del Certificato Verde, oltre che il prolungamento delle misure di divieto di ingresso da India, Bangladesh e Sri Lanka.

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Ma c’è un problema. Il ministero della Salute da deciso che l’ordinanza entrerà in vigore non oggi, ma lunedì: questo significa che non varrà per le migliaia di tifosi gallesi che verranno a Roma per l’incontro con l’Italia previsto alle 18 di domenica, all’Olimpico. Lo spettro di Atalanta-Valencia del 18 febbraio 2020 che fece da superdiffusore del Covid 19 evidentemente non viene considerato concreto dal ministero della Salute, che conta sulle misure di prevenzione richieste per gli Europei di calcio: capienza al 25% e poi per tutti (gallesi inclusi) obbligo di esibire un test molecolare o antigenico negativo al Covid-19 che non sia antecedente alle 48 ore prima del calcio d’inizio oppure, ma solo per gli italiani, un certificato di vaccinazione o di guarigione.

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Basterà per evitare di importare casi di Covid? Speriamo. Certo è che la variante Delta incalza. Sta facendo sentire il suo peso sull’Europa: mentre nel Regno Unito ha fatto impennare la curva dell’epidemia, ormai vicina al picco, a Mosca la sua presenza è stata riconosciuta nell’89,4% dei malati di Covid. Comparsa in India alla fine del 2020, la variante Delta ha una mutazione che la rende più aggressiva. Così in poco più di sei mesi ha raggiunto almeno 74 Paesi, secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS). In febbraio aveva fatto la sua comparsa nel Regno Unito, dove presto è diventata dominante e dove sta accelerando il rimbalzo dei contagi. I dati dell’agenzia britannica per la sanità pubblica, Public Health England (Phe), stimano circa 76.000 casi nell’ultima settimana, concentrati soprattutto fra Inghilterra e Scozia, dove la Delta è ormai responsabile del 99% dei casi. Sono ancora i dati provenienti dal Regno Unito a indicare che la Delta colpisce soprattutto le fasce di età più giovani. Tra i paesi più colpiti il Portogallo, il Lussemburgo, la Spagna, l’Irlanda, l’Islanda, la Germania.

In italia si fanno troppi pochi sequenziamenti e così i dati dell’Iss indicano ancora una percentuale di contagio pari all’1%, probabilmente di molto sottostimata. Secondo la banca dati internazionale Gisaid realativa al periodo 15 maggio-16 giugno l’Italia sarebbe passata dall’1.8% al 3.4% con picchi in Trentino Alto Adige (48,3%), Puglia (29%), Campania (5,2%) Veneto (3.4%). Secondo il fisico Giorgio Parisi potrebbe diventare dominanante anche in Italia entro fine entro agosto. Ma per ora e i dati generali continuiano ancora a migliorare. Il tasso di positività scende allo 0,5%, il più basso del 2021. I contagiati registrati nelle ultime 24 ore sono appena più di 1.100 e le vittime 35. E così il ministro Speranza ha firmato una ordinza con la quale l’tialia diventa un paese tutto bianco da lunedì prossimo, con l’unica eccezione della Valle d’Aosta che resterà gialla fino al 28 giugno.

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