Crollo ponte Genova, ex portiere del Cagliari precipita ma si salva

Il racconto di Davide Capello, 33 anni, illeso dopo un volo da 80 metri di altezza

Davide Capello, ex portiere del Cagliari, scampato al crollo del ponte

Davide Capello, ex portiere del Cagliari, scampato al crollo del ponte

Genova, 14 agosto 2018 - Un salto nel vuoto terminato sulle macerie del ponte. Questa l'esperienza vissuta da Davide Capello, 33enne di Nuoro con un passato tra i pali dei Cagliari (due presenze in serie B) e ora in forza al Legino, squadra in provincia di Savona dove attualmente vive e lavora come vigile del fuoco. L'uomo si trovava a bordo della propria vettura nel momento in cui il ponte Morandi è crollato, rimanendo incredibilmente illeso dopo essere precipitato col mezzo da oltre 80 metri di altezza. Una caduta, la sua, conclusasi sulle macerie del viadotto, dove l'auto è rimasta incastrata. Capello è riuscito però, a uscire sulle proprie gambe grazie all'aiuto tempestivo dei soccorsi dopo aver avvertito telefonicamente il padre: "Babbo è precipitato il ponte, io stavo passando e sono caduto con l'auto. Non ti preoccupare, sono salvo". 

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Dopo l'accaduto, l'uomo è stato immediatamente soccorso dal 118 e trasportato in un ospedale di Genova. "Pioveva tanto, poi ho sentito improvvisamente un rumore ed è crollato tutto", il ricordo del portiere, praticamente illeso ma ancora scosso dall'accaduto: "Non posso che ritenermi molto fortunato, è stato un vero e proprio miracolo". Una testimonianza alla quale si è aggiunta presto quella del padre, Franco, raggiunto dai microfoni dell'Ansa: "All'inizio non stavo capendo, poi gli ho detto: Davide, se riesci a muoverti prova a uscire e così ha fatto. Lo ha aiutato un poliziotto che ha chiamato il 118. Qualche santo lo ha salvato e devo solo ringraziare che sia vivo",