Incidenti stradali, morti in aumento del 20%. Cellulari alla guida la prima causa

L’sos: "Fatale la distrazione al volante". La polizia locale: riformare il codice, punizioni esemplari. Numeri choc sui bambini vittime

Roma, 2 ottobre 2022 - Autovelox su tutte le strade – record europeo –, eppure gli incidenti stradali provocano quasi 3mila morti all’anno. Il nuovo codice della strada 2022 viene continuamente aggiornato a colpi di emendamenti notturni eppure non si arriva mai a una riforma vera sulla sicurezza. Le nostre auto sono sempre più sofisticate, le case automobilistiche fanno a gara nel mettere a punto dispositivi elettronici. Eppure, dopo la tregua garantita dalla pandemia, stiamo tornando alle statistiche peggiori precedenti al blocco.

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"Bambini uccisi"

Il 15 settembre, ci ha ricordato l’Asaps di Giordano Biserni – che da 31 anni si occupa di sicurezza stradale, con un minuzioso lavoro sui dati – avevamo già raggiunto un numero che sgomenta: 29 bambini morti, è lo stesso dato di tutto il 2021. Investiti e uccisi magari sulle strisce, perché fin da piccoli c’insegnano che la strada va attraversata così, sulle zebre (spesso sbiadite). Ma ormai non conta niente. Ancora: guardando al fine settimana: 24 morti tra 23 e 25 settembre (15 automobilisti, 7 motociclisti, 1 ciclista e 1 pedone).

La mappa aggiornata dei Tutor in autostrada 

La strage (anche sulle strisce)

Pensate: proprio Asaps ci rammenta che ogni ora in Italia vengono investiti 2 pedoni; i morti nel 2021 – ultimo dato disponibile – sono stati 471. Considerazione amara dell’associazione amici della polizia stradale: "Si evidenziano i troppi investimenti sugli attraversamenti pedonali, ben 6.762 sinistri con 180 morti (157 in ambito urbano e 23 extraurbano) e oltre 10mila feriti, nel luogo più ’sacro’ della strada". Tra parentesi: l’automobilista imprudente paga assai cara quest’infrazione. Da novembre, con le modifiche al codice introdotte dal decreto Infrastrutture, la mancata precedenza costa 8 punti della patente "e raddoppia fino a 16 per i neopatentati", come ricorda Luigi Altamura, comandante della polizia locale di Verona e collaboratore dell’Asaps. E l’associazione segnala anche un’impennata di casi tra pirati della strada e drogati alla guida: "Attendiamo il decreto sul drogometro dal 2010. Un test indispensabile per accertare direttamente su strada se si guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope".

Numeri choc

Ma per capire la portata della guerra sulle strade bastano tre numeri dell’Istat: nel 2021 – è la data dell’ultimo rapporto – 151.875 incidenti stradali (+28,4% rispetto all’anno precedente) hanno provocato 2.875 vittime (+20%) e 204.728 feriti (+28,6%).

Le cause

Antonio D’Agostino, vice presidente dell’associazione Polizia locale Lazio, ha ben chiara la sequenza dei perché. "La distrazione – non ha dubbi – è la prima causa d’incidente, soprattutto in città. Oggi facciamo tutto tranne che guidare. Almeno una volta al cellulare parlavi solo, ora mandi messaggi chilometrici". Al secondo posto mette il mancato rispetto del codice: "È così per la stragrande maggioranza degli utenti. Anche perché è davvero complicato leggerlo". Poi da non sottovalutare infrazioni che possono sembrare banali, ma non lo sono affatto, come i parcheggi in curva o in doppia fila che tolgono la visuale. Pericolosissimi, soprattutto in città".

Segnaletica e manutenzione

Ma spostando il punto di vista dalla responsabilità degli automobilisti alle strade, "anche segnaletica corretta e manutenzione aiutano senz’altro la sicurezza – riconosce D’Agostino –. Se i segnali sono sbiaditi, assenti o non conformi al codice della strada come accade anche se raramente, il pericolo è innegabile".

Cosa serve

Il vice presidente dell’associazione non ha dubbi: per invertire questa rotta catastrofica è urgente "una vera riforma del codice della strada. Il primo comportamento da sanzionare: la guida senza le mani sul volante perché sei al cellulare, mangi o fai qualunque altra cosa. La multa per questa infrazione andrebbe decuplicata e dovrebbe scattare il ritiro immediato della patente".

Gli incidenti nel 2021
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