ArchiveAllarme in India per la variante Delta Plus: ecco perché preoccupa

Allarme in India per la variante Delta Plus: ecco perché preoccupa

Identificata una mutazione della variante indiana ma per le autorità di New Delhi non sarebbe molto diffusa. Il ministro francese: il 4% di tamponi positivi alla Delta

L'epidemia in India (Ansa)

L'epidemia in India (Ansa)

Roma, 15 giugno 2021 - Scatta l'allerta "Delta Plus", una mutazione della variante indiana che sarebbe ancora più pericolosa. È la notizia delle ultime ore che arriva dall'india, dove gli scienziati che seguono l'evoluzione dell'epidemia di Covid-19 hanno reso noto di aver identificato una mutazione dell'ormai tristemente famosa variante indiana (il ceppo B.1.617.2), ribattezzata a maggio dall'Oms variante "Delta". Ora la "variante della variante" è stata nominata "Delta Plus" o "AY.1" e - secondo i primissimi studi sulla sua pericolosità - avrebbe dimostrato di essere resistente a trattamento terapeutico con il cocktail di anticorpi monoclonali recentemente autorizzato dalle autorità sanitarie di Nuova Delhi.

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Gli esperti hanno però aggiunto che al momento non ci sarebbe motivo di preoccupazione immediato in quanto la sua incidenza nel paese sarebbe ancora bassa. Purtroppo, però, finora le autorità sanitarie del subcontinente non sempre hanno dimostrato di avere il polso della reale situazione nel Paese, tanto che le stime ufficiali dell'impatto della malattia in India sia per contagi sia per vittime è considerato dalla stragrande maggioranza della comunità scientifica largamente sottostimato. La preoccupante variante Delta è ritenuta la causa che ha scatenato la seconda e grave ondata nel subcontinente ed è alla base della scelta del Regno Unito di rimandare il piano di riapertura della Gran Bretagna inizialmente indicato nel 21 giugno e ora spostato al 19 luglio.

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Variante Delta in Francia

Intanto in Europa resta alta l'allerta sulla variante Delta. Il ministro della Salute francese, Olivier Véran, ha messo in guardia il Paese da un eccesso di ottimismo sull'evoluzione della pandemia, sottolineando che fram il 2 e il 4% dei tamponi esaminati in Francia evidenziano la variante Delta, l'equivalente di 50-150 nuovi casi ogni giorno.

"Direte - ha affermato Véran - che è ancora poco, ma era la situazione inglese qualche settimana fa. L'Inghilterra ha deciso ieri di rinviare l'ultima tappa delle riaperture sul territorio di 4 settimane. La variante Delta è diventata maggioritaria in Gran Bretagna riportando l'epidemia su una traiettoria ascendente", ha aggiunto il ministro, e questo nonostante quel Paese abbia "un tasso di copertura vaccinale superiore al nostro" e fosse "sceso molto in basso in termini di circolazione del virus".

In conseguenza di tutto ciò, Véran lanciato un appello ai francesi a "non abbandonare la vigilanza collettiva". "Stiamo battendo il virus ma non dobbiamo certo offrire appigli alla variante indiana così da far ripartire una nuova ondata epidemica. L'esempio dei nostri vicini inglesi deve indurci ancora alla prudenza, al coraggio, alla solidarietà".

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